Notizie

Alzano, “La costruzione dell’Italia moderna”, un convegno con la Fondazione Pesenti Calvi

E’ tutto pronto ad Alzano Lombardo per il via ad un convegno a cura della Fondazione Giusi Pesenti Calvi, e dedicato alla “Costruzione dell’Italia moderna, borghesi, industria, tecnica, arte, città e paesaggio tra 800 e 900”.

Il primo appuntamento è in programma domani, mercoledì 22 marzo alle 14:15 e tratterà il tema dell’ “Industria, borghesia e società”, il secondo il 5 aprile sarà dedicato all’architettura della borghesia e il 3° ad un paesaggio in trasformazione mercoledì 19 aprile. Il Convegno si tiene presso la Sala consiliare “Luigi Pesenti” del Municipio di Alzano, già residenza Pesenti.

Le tre giornate affronteranno alcuni ambiti tematici specifici, avendo l’accortezza di partire dal caso di Alzano per allargare lo sguardo verso il contesto nazionale (specie verso la realtà bresciana in occasione della Capitale della Cultura) ed europea. Il convegno sarà dedicato alle scienza e industria, specie rispetto allo sfruttamento delle risorse locali; ascesa delle famiglie borghesi e loro committenza in ambito artistico; l’architettura delle fabbriche e delle residenze: ingegneri e architetti tra tradizione e modernità; le trasformazioni del paesaggio naturale operate dai grandi insediamenti industriali; società e costume. Nella costruzione del palinsesto sono stati ingaggiati esperti nei diversi ambiti, in un’ottica di multidisciplinarietà, al fine di restituire un quadro articolato e completo.
I relatori afferiscono a diversi ambiti disciplinari, e vedono coinvolti l’Università di Bergamo, di Brescia, di Milano, il Politecnico di Milano, l’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti, la Fondazione Legler. Il convegno gode del patrocinio del Comune di Alzano e rientra tra le iniziative di Alzano Bellissima Città: inoltre troviamo il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Bergamo e fornirà crediti formativi per l’Ordine degli Architetti di Bergamo.

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

A tutta D 20 marzo 2023
Padre putativo, Mane Nobiscum