Iniziativa particolare da parte del direttivo del gruppo Facebook di Alzano Lombardo. All’Oasi delle Oche in riva al Serio è stato posizionato un “telefono del vento”, per connettersi con chi non c’è più. I protagonisti dell’iniziativa ci raccontano di cosa si tratta nell’intervista su Antenna 2 Luca Barcella e Mino Patelli.
E’ un’idea nata in Giappone una decina di anni fa, quando Itaru Sasaki perse un parente e decise di costruire una cabina telefonica in un luogo intimo e circondato dalla natura per parlare con lui: l’Oasi delle oche di Alzano si presta come luogo ideale. “E’ nata per caso questa iniziativa, stavamo cercando una cabina telefonica per il book sharing, quando Mino si è imbattuto in questa storia che proviene dal Giappone -spiega Luca Barcella-. Visto quello che abbiamo passato ad Alzano abbiamo deciso di proporre anche noi il “telefono del vento”, il terzo in Italia, in una zona conosciuta per la sua tranquillità nella bellezza del paesaggio. Chiunque può venire qua, per dare una mano anche morale a chi magari non si è ancora fatto una ragione per quello che è successo. Non è una mancanza di rispetto per i morti, è un modo come un altro di dire una preghiera ad alta voce utilizzando un mezzo simbolico”.
