Migliaia di alpini stanno convergendo in questi giorni verso Udine, sede dell’Adunata nazionale numero 94. La kermesse si è aperta oggi (giovedì 11 maggio) e da domani entrerà nel vivo. Tante le Penne nere che raggiungeranno il Friuli anche dalla Bergamasca. Qualcuno è già partito, come il gruppo di alpini e amici degli alpini che ha deciso di fare il viaggio in bicicletta pedalando dall’Alta Val Seriana.
I primi quattro sono partiti martedì mattina; gli altri 13 ieri (mercoledì). Oggi si sono riuniti a Longarone (Belluno) e insieme raggiungeranno poi Udine. Abitano in paesi diversi dell’Alta Valle e portano avanti una tradizione (il viaggio in bici per l’adunata) iniziata alcuni anni fa.
«Abbiamo deciso di passare da Longarone perché quest’anno ricorre il sessantesimo del disastro del Vajont – spiega Walter Savoldelli, degli alpini di Clusone -. Il nostro gruppo, partito ieri, ha fatto tappa a Trento dopo 190 chilometri. Purtroppo abbiamo preso parecchia pioggia e anche freddo, ma è andato tutto bene. Questa mattina siamo ripartiti alla volta di Longarone e ci siamo poi riuniti con l’altro gruppo. Domani, dopo la visita alla diga del Vajont, ci dirigeremo verso Udine».
L’arrivo nella città dell’adunata è previsto per il pomeriggio. Un’esperienza, quella in bicicletta, che si carica anche di significato. «Durante il viaggio, il pensiero è rivolto sempre al lavoro che fanno gli alpini, al messaggio che lasciano per i giovani, e al sacrificio di tanti di loro in guerra nei decessi passati», conclude Walter Savoldelli.