Clusone si appresta a diventare la capitale dei popoli indigeni. Da giovedì 1° giugno scatterà infatti “Lo Spirito del pianeta”, festival dedicato proprio alle culture indigene che quest’anno si trasferisce in Val Seriana. La manifestazione si svolgerà fino al 18 giugno nell’area della Spessa, dove per diversi anni è andato in scena il Motor Party. Il cambio di sede richiede nuove forze per gestire l’evento destinato a richiamare migliaia di visitatori.
«Il festival è nato dalla mia passione per la cultura degli indiani d’America – spiega il direttore artistico del “Lo Spirito del Pianeta”, Ivano Carcano -. Mi sono accorto presto che questa mia curiosità era condivisa da tantissime persone. Sono sicuro che in Val Seriana, come in molte altre valli, c’è ancora un forte attaccamento a una certa cultura, alla tradizione, all’ambiente, direi indigeno. Mi piace pensare che probabilmente questa edizione sarà la più bella che avremo mai organizzato. Indiani d’America, aztechi, masai, troveranno un luogo naturale, ideale per loro».
E perché sia davvero un’edizione indimenticabile, gli organizzatori chiedono l’aiuto del territorio e delle persone che abitano a Clusone e dintorni. «Ci siamo sempre mossi come un gruppo di volontari – prosegue Ivano Carcano -. Quest’anno però il festival si sposta di alcune decine di chilometri (le ultime edizioni si sono svolte a Bergamo, in precedenza a Chiuduno, ndr). Per tanti volontari che ci hanno seguito negli anni passati diventa quindi difficile continuare a supportarci. Se si abita nella Bassa Bergamasca o nel Milanese, staccare dal lavoro nel pomeriggio e raggiungere Clusone per la sera è complicato. Per questo vorremmo coinvolgere la comunità locale. Sono 18 giorni di festival e avere tante persone che danno una mano ci potrebbe permettere di proporre una manifestazione all’altezza delle precedenti edizioni».
Chi fosse interessato, può dare la propria disponibilità compilando l’apposito form sul sito de “Lo Spirito del Pianeta”.
