Un’operazione di contrasto al lavoro sommerso è stata portata a termine dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bergamo, in collaborazione con funzionari ispettivi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo e personale del Comando della Polizia Locale di Romano di Lombardia. Dopo un’ispezione all’interno di un laboratorio dolciario a Bariano, sono state arrestate due persone di nazionalità indiana, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto dell’attività imprenditoriale.
Nello specifico, l’ispezione ha permesso di constatare che nel laboratorio erano presenti 9 uomini di nazionalità indiana, di cui 7 senza permesso di soggiorno, tutti privi di regolare contratto di lavoro e dunque occupati in nero. Ai lavoratori, inoltre, venivano corrisposte retribuzioni non conformi a quanto previsto per Legge, senza il rispetto per gli gli orari di lavoro e diritti garantiti.
I lavoratori erano inoltre costretti, approfittando del loro stato di bisogno, a vivere in condizioni degradanti, in quanto dimoravano in piccoli locali adibiti allo stoccaggio di merci alimentari, ma di fatto trasformati in camere con letti di fortuna come bancali in legno e materassi poggiati al suolo, senza il rispetto delle basilari norme di salute e sicurezza previste. È intervenuto anche personale dell’Agenzia di tutela della salute (Ats) che ha constatato, per quanto di competenza, l’inidoneità igienico sanitaria.
Al termine delle operazioni, i locali sono stati posti sotto sequestro penale. Per l’attività d’impresa è stato adottato un provvedimento di sospensione per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’occupazione di lavoratori in nero. Sono state comminate anche sanzioni amministrative per un ammontare al momento di 42.440 euro e ammende per 10.000 euro.