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Clusone, all’alba in scena una “Scricchiolante Sarabanda”

L’alba è terra di confine. Spazio in cui tenebre e luce si confondono. E allora può capitare che i personaggi di un affresco prendano vita, si stacchino dalla facciata di una chiesa e si mettano a camminare lungo le vie e le piazze della città in una “Scricchiolante sarabanda”.

Promette tutto questo la ventinovesima edizione della Festa del millennio. La rievocazione storica itinerante nel centro di Clusone, organizzata dal Circolo culturale baradello, torna domenica 30 luglio. Appuntamento, come da tradizione, alle 4 del mattino per poi proseguire fin verso le 7. Un evento non per tutti, vista l’ora, ma che almeno una volta val la pena di seguire. Anche perché quest’anno al centro della scena ci sarà uno dei simboli indiscussi della cittadina.

«Il titolo scelto per questa edizione, Scricchiolante Sarabanda, fa riferimento al ciclo macabro dell’Oratorio dei Disciplini – spiega Matteo Benzoni, del Circolo culturale Baradello -. Sarabanda dà l’idea di un frenetico ballo tipico degli affreschi delle danze macabre. Scricchiolante perché saranno le coppie di vivi e scheletri ad accompagnare il percorso di questa Festa del Millennio».

La rievocazione prenderà il via da piazza della Rocca. «Lungo il centro storico si snoderanno nove scene – prosegue Matteo Benzoni -. Dopo piazza della Rocca ci sposteremo in piazza Paradiso e, a seguire, al parco Nastro Azzurro, in piazza Sant’Anna, in Corte Sant’Anna, piazza Sant’Andrea, piazza dell’Orologio per poi terminare sul sagrato della Basilica davanti al celebre affresco».

Una cinquantina gli attori e i figuranti impegnati nella rievocazione. «Quest’anno abbiamo fatto gli straordinari – aggiunge Matteo Benzoni -. L’edizione di aprile, che abbiamo proposto in occasione della Settimana della cultura, ci ha visto già protagonisti con questo tema, però in versione ridotta. Invito chi ha già visto quella rappresentazione a partecipare comunque a questa edizione del Millennio perché è stata ampliata e ci saranno delle sorprese. Citando l’affresco mi vien da dire: “Non havite pagura a questo ballo venire».

Non c’è da temere nemmeno il maltempo. In caso di pioggia, la rievocazione si svolgerà all’interno della basilica.

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