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Skymarathon Sentiero 4 Luglio, Nadir Maguet batte lo storico record di Mario Poletti

La Valle Camonica e le sue montagne, da oggi, hanno un nuovo re. Standing ovation a Santicolo (frazione di Corteno Golgi) per Nadir Maguet, la stella valdostana del Team La Sportiva, che alla sua prima esperienza alla Skymarathon Sentiero 4 Luglio ha domato i tecnicissimi  42km (e 2700 metri di dislivello positivo) del tracciato stabilendo il nuovo record. Maguet ha battuto lo storico tempo di Mario Poletti che resistiva da vent’anni.
Resiste invece quello di  Emanuela Brizio del 2005. La vincitrice della gara femminile, Chiara Giovando, non è riuscita a far meglio.

Il comitato organizzatore presieduto da Tom Bernardi ha schierato ai nastri di partenza i migliori skyrunner italiani attualmente in circolazione. Nessun dubbio, nessuna incertezza. Nadir Maguet ha subito palesato il proprio obiettivo: provare ad abbattere un primato cronometrico che nel mondo dei “corridori del cielo” era diventato leggenda. Missione compiuta. Con una cavalcata trionfale dal primo all’ultimo metro, Maguet ha stampato un 4h03’01” che è andato ad abbassare di 5’23” un record che sembrava imbattibile. Sul podio con lui anche il friulano Tadei Pivk (4h19’55”) e William Boffelli (4h20’10”). Nei 5 anche il bronzo mondiale di trail running Luca Del Pero (4h24’19”) e il giovane azzurro di skialp Alessandro Rossi che, all’esordio sulla distanza, ha impressionato tutti per piazzamento e crono (4h24’50”).

Al femminile tutte dietro l’azzurra di trail Chiara Giovando. Per lei finish time di 5h33’57” che le ha permesso di tenere dietro Roberta Jacquin (5h41’29”) e Giulia Saggin (5h42’20”). Bene pure Elisa Pallini 4ª in 06h02’16” e Michela Foresti 5ª in 6h15’43”.

Non solo skymarathon, l’evento camuno ha visto sfide di livello anche sulla 21km con successo di Elvis Kipkoech in 1h59’10” su Mutwiri Japhet Mwenda e sul bergamasco Lorenzo Rota Martir. Al femminile Monica Vagni (2h43’30”) ha invece messo dietro Chiara Regis e Cristina Germozzi. Festa grande tra le vie del centro anche per i giovani mini skyrunner, un centinaio, che hanno dato vita a delle sfide a dir poco combattute prima di fermarsi ad accogliere i vincitori delle distanze maggiori.

Chiusa la 26ª edizione con una spettacolare giornata di sole che ha regalato ad atleti e pubblico emozioni uniche e scorci mozzafiato, l’appuntamento 2024 con la super classica camuna è sempre per la prima domenica di luglio.

Le foto dell’articolo sono di Maurizio Torri.

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