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Ardesio DiVino, ancora un successo grazie anche a più di cento volontari

Brindisi e degustazioni con i viticoltori e artigiani del gusto tra le vie, le piazze e le corti del centro storico, concerti, momenti di approfondimento e cene nel borgo per un Ardesio DiVino finalmente accompagnato dal bel tempo con ottime presenze. In tantissimi, infatti, hanno raggiunto Ardesio nel fine settimana in occasione della diciannovesima edizione di Ardesio DiVino, la rassegna che anche quest’anno ha coinvolto ben 66 produttori tra vignaioli e artigiani del gusto, provenienti da 16 Regioni italiane e 2 da Francia e Slovenia. Un evento che, organizzato dai giovani della Pro Loco Ardesio con il sostegno dell’amministrazione comunale, la collaborazione del professor Paolo Tegoni e con l’aiuto di tanti volontari, ha saputo ritagliarsi negli anni un posto tra gli eventi più attesi dell’estate in bergamasca.

«Siamo veramente molto soddisfatti – commenta il presidente della Pro Loco, Luca Bergamini – dopo l’anno del Covid, e le edizioni influenzate dal maltempo, siamo stati fortunati. Sono stati due giorni meravigliosi: sole, bel tempo, tantissima gente e una bellissima atmosfera». Positivo quindi il bilancio dell’evento che già venerdì sera ha registrato il tutto esaurito alla Cena DiVina e poi sabato un crescendo di partecipanti e visitatori sin dal mattino con il taglio del nastro con le autorità e sponsor e poi l’apertura della mostra mercato.

Sabato mattina, tra le autorità presenti c’erano anche l’europarlamentare Marco Zanni,  l’assessora regionale al Turismo, Marketing territoriale, Moda, Design e Grandi eventi Barbara Mazzali, consiglieri regionali e amministratori del territorio. «Ringraziamo tutte le autorità presenti sabato, i nostri sponsor sempre molto disponibili a sostenere le attività della nostra associazione e poi i volontari. Quest’anno sono state oltre 100 le persone che hanno aiutato durante la due giorni, affiancando i ragazzi della Pro Loco e il comitato di Ardesio DiVino», aggiunge Luca Bergamini.

Ardesio DiVino è stata come sempre un’occasione per consolidare le relazioni e le collaborazioni avviate con i territori amici: ospiti durante l’evento una delegazione da Brescello, con il sindaco Carlo Fiumicino e i presidenti della Fondazione don Camillo e Peppone e Incia Brixellum. Da Cattolica, era presente, invece Massimiliano Stringati organizzatore del Wein Tour, e tutti i visitatori che hanno cenato ad Ardesio DiVino utilizzando le tovagliette realizzate dagli operatori cattolichini che raccontavano le bellezze della destinazione romagnola.

Premiata anche l’azienda vincitrice del concorso “Premio DiVino”, ovvero il produttore più votato dai partecipanti della rassegna. Si tratta dell’azienda Bastìa (bastiavaldobbiadene.it) di Saccol di Valdobbiadene, che da oltre 10 anni partecipa ad Ardesio DiVino. «È gratificante essere stati scelti e votati da tanti visitatori – commentano Michele e Tania Rebuli, della storica azienda, alla quarta generazione – partecipano ad Ardesio DiVino da oltre 10 anni ed è una bella soddisfazione. Molti visitatori sono diventati dei clienti e molti vengono anche a trovarci in cantina».

Tra le iniziative promosse durante la due giorni spazio anche alla solidarietà con un banchetto di prodotti tipici dell’Emilia Romagna, acquistati dalla Pro Loco da alcuni produttori delle zone alluvionate. Particolarmente apprezzati i concerti della due giorni e i momenti di approfondimento con il Seminario Veronelli il sabato, e domenica con Paolo Tegoni che intervistato dal giornalista Paolo Confalonieri, direttore della Rivista Orobie, ha presentato il suo libro “Malvasia, un diario mediterraneo” all’interno della masterclass dedicata proprio ai Malvasia. Partecipati anche i percorsi di degustazione tra gli stand e le cene del sabato e della domenica.

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