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Dipendenze, droga e alcol: riflettori accesi a Fiorano al Serio

È stata inaugurata presso il centro di ascolto Promozione Umana di Fiorano al Serio una mostra dedicata alle dipendenze. Un’iniziativa promossa dalla fondazione di don Chino Pezzoli, da anni punto di riferimento in Val Seriana su questo tema, e sostenuta dai Comuni della zona e dalla Comunità Montana.

La mostra, curata dalla psicologa e psicoterapeuta Cristina Battista e intitolata “Dipendenze, droga-alcool… Riflettori accesi”, ha appunto l’obiettivo di mettere sotto i riflettori un tema sempre più difficile da affrontare visti i casi in aumento, ma su cui si è sempre troppo poco informati. Per farlo, è stato elaborato un percorso che, attraverso 27 pannelli illustrativi, mostra gli effetti delle dipendenze e dell’abuso di droga e alcool sulle persone, sia da un punto di vista fisico che psicologico, emotivo e relazionale.

«Per noi prevenire significa arrivare prima che la salute sia compromessa – spiega don Chino Pezzoli –, ma non dimentichiamoci che la società ha una sua parte debole che ricade in questo problema. Per questo servono le comunità, che sono case della salute in cui, attraverso un percorso di disintossicazione su più livelli, portano l’individuo a una nuova maturità. Come prete sono solito dire che per accompagnare questi ragazzi a guardare verso l’eterno, dobbiamo renderli capaci di vivere pienamente la loro vita. Questa mostra è anche un modo per rompere il silenzio riguardo al disagio giovanile che c’è al giorno d’oggi, in cui anche le aziende farmaceutiche, per fare business, creano farmaci simili alle droghe. Stiamo così vivendo una fase di legalizzazione della droga attraverso questi farmaci, che vengono consumati tranquillamente dai giovani, senza che questi siano adeguatamente informati dei rischi che corrono con l’abuso».

Un momento dell’inaugurazione della mostra

Un pensiero, quello di don Chino Pezzoli, a cui si lega quello del professor Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri di Milano, anche lui presente all’inaugurazione: «Non dobbiamo mai dimenticare la prevenzione, specie in questo periodo in cui la società si sta sempre più medicalizzando, e le stesse case farmaceutiche propongono farmaci che intossicano e di cui spesso non abbiamo bisogno. La prevenzione su questo tema è fondamentale e la dobbiamo promuovere, ma per farlo dobbiamo anche promuovere una rivoluzione a livello culturale nella società, poiché parte tutto dalla cultura. È difficile, ma dipende da noi, e se siamo in tanti possiamo farcela».

Tra i momenti più significativi dell’inaugurazione, anche le testimonianze di alcuni ragazzi e ragazze sulla propria esperienza in comunità, che parlano del dramma e delle difficoltà da cui sono riusciti ad uscire grazie anche alla forza del gruppo che li sostiene. Esperienze, queste, che forniscono lo spunto per rendere la mostra itinerante. L’esposizione, aperta ora tutti i giorni fino al 16 settembre, ha infatti l’ambizione di viaggiare nelle scuole, per fare prevenzione e informare i giovani sull’importanza di sapere a chi rivolgersi e da chi farsi aiutare.

Per approfondire le parole dei protagonisti e i temi trattati durante l’inaugurazione della mostra, Antenna 2 ha realizzato una puntata dedicata di Target.

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A Fiorano una mostra dedicata alle dipendenze
A tutta C 12 settembre 2023