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Lavoro al femminile: tre aziende seriane fanno squadra con Confindustria

Un’academy dedicata alla donne per favorire il loro inserimento e reinserimento nei processi produttivi di aziende all’avanguardia, grazie all’acquisizione di competenze specialistiche nella laminazione del carbonio, fortemente richieste dal mercato. È questo l’obiettivo raggiunto dal progetto “Mechanical Millwork Learning for women” lanciato per la prima volta in Valle Seriana, che ha visto apripista le aziende Acerbis, Lamiflex e Persico, che si concluderà nel mese di ottobre. Le tre aziende hanno collaborato fin da subito, facendo sistema e interfacciandosi con Confindustria Bergamo per individuare un ambito formativo di interesse e con buone potenzialità, e successivamente definire le competenze chiave della figura professionale del “laminatore del carbonio”, che interviene nella lavorazione di materiali compositi sempre più frequentemente utilizzati in ambito produttivo.

È stato così costruito, con l’aiuto di Adecco, società specializzata nello sviluppo e nella valorizzazione del capitale umano, e di Servizi Confindustria Bergamo, un percorso formativo innovativo di riqualificazione rivolto alle donne, in una provincia caratterizzata da una bassissima disoccupazione, dove però la componente femminile presenta tassi di partecipazione al lavoro sotto la media. Di qui l’importanza di iniziative mirate di formazione e riorientamento, che sappiano cogliere le nuove opportunità legate agli sviluppi tecnologici. In particolare, i materiali compositi, protagonisti del progetto, stanno diventando sempre più strategici e coinvolgono aziende di più settori, dal meccanico alle materie plastiche, presentando vari ambiti applicativi, dall’automotive al bike e motobike.

Fin dal primo giorno di formazione, le sette risorse sono state assunte a tempo indeterminato in staff leasing da Adecco presso le aziende partner, con lo scopo di rispondere alle esigenze del mercato e generare concrete opportunità di lavoro nel territorio bergamasco.

Le partecipanti – alcune al primo impiego e altre provenienti da differenti settori, tra cui il metalmeccanico, il cosmetico, la gomma plastica e i servizi – sono state impegnate, a partire dal mese di luglio, in un percorso di 80 ore di formazione in aula e training nelle aziende, durante il quale sono state introdotte al concetto di laminazione e hanno acquisito dimestichezza con le materie prime e le tecnologie produttive utilizzate, anche partecipando ad attività di affiancamento e visita nei reparti produttivi.

Fra gli elementi caratterizzanti del progetto spicca il modello formativo, che prevede un mix tra formatori aziendali, professionisti e training “on the job”, e la sua potenziale replicabilità. Se la prima edizione è stata centrata sulla Valle Seriana, in prospettiva potranno essere individuati nuove aziende e settori.

«Acerbis Italia è da sempre attenta alla formazione, alla valorizzazione del capitale umano e allo sviluppo di nuove competenze e professionalità, unitamente alla promozione di iniziative concrete a beneficio del sistema industriale e del territorio. Tutti questi elementi, che si sposano perfettamente con i nostri valori aziendali basati su integrità, responsabilità, semplicità, evoluzione e squadra, sono stati al centro dell’Academy, a cui abbiamo pertanto scelto di aderire con entusiasmo». Così ha sottolineato Guido Acerbis, Ceo di Acerbis Italia.

Segue poi Federico Clemente, Direttore HR di Itema Group di cui fa parte Lamiflex. «La mancanza di competenze tecniche nell’ambito della lavorazione dei compositi sul territorio è sicuramente un tema per aziende come Lamiflex. Il progetto, che abbiamo sostenuto con decisione, non solo ha risposto a questa necessità, ma ha anche generato valore per il fondamentale obiettivo dell’incremento dell’occupazione femminile, che riteniamo un importante punto di sviluppo sociale di competitività del sistema industriale. Negli ultimi anni in Lamiflex sono state introdotte diverse figure femminili, anche nei reparti produttivi. Con questo progetto andiamo ad aumentare ancora la loro presenza in un ambito tecnico-produttivo che necessita di specifiche competenze, coniugate a capacità di attenzione e precisione».

«Siamo estremamente fieri di far parte di questo progetto – ha dichiarato poi Marcello Persico, CEO di Persico Marine – poiché incarna pienamente i valori di comunità, condivisione e innovazione in cui crediamo fermamente. Uno dei motti di Persico Marine è “we are family”, da noi supporto e aiuto reciproco non mancano mai: siamo felici di poter accogliere nella nostra grande famiglia queste giovani donne. Aumentare la presenza femminile nel mondo del lavoro, sia in termini di quantità che di qualità e livello, è una delle grandi sfide del prossimo futuro, per garantire una vittoria sia per la nostra società, sia per il mondo imprenditoriale ed economico, con un’attenzione particolare a quei settori troppo spesso associati a ruoli definiti, erroneamente, “maschili”».

Così ha dichiarato invece Marco Manzoni, Vice Presidente di Confindustria Bergamo per l’education. «E’ un’iniziativa che nasce dalla capacità di fare sistema delle nostre imprese e che abbiamo convintamente sostenuto in tutte le sue fasi. Si tratta di una formazione concreta, efficace, che permette l’acquisizione di competenze tecniche da subito spendibili nel mondo del lavoro e promuove forme contrattuali stabili. Un ulteriore plus è dato dalla sua focalizzazione sulla componente femminile, la cui valorizzazione riveste una particolare importanza in un territorio come quello bergamasco, caratterizzato da tassi di disoccupazione frizionali, dove però le donne restano spesso una risorsa mancata, soprattutto in ambiti tecnico-produttivi. Un’esperienza che confidiamo possa essere la prima di analoghe iniziative in altri settori e ambiti territoriali, che potranno nascere grazie a un costante monitoraggio dei nuovi fabbisogni emergenti».

Conclude infine Valentina Pezzoni, People Advisor Operation Bergamo di Adecco. «Siamo molto orgogliosi di aver dato vita alla prima Academy in Val Seriana interamente dedicata alle donne, offrendo alle partecipanti la possibilità di acquisire nuove competenze e crescere professionalmente, in un settore in cui le figure femminili faticano spesso a inserirsi. Crediamo fermamente nel valore che questi progetti possono portare al territorio e ai lavoratori stessi, garantendo una maggiore stabilità professionale, ma anche una riduzione della disuguaglianza delle opportunità lavorative e una maggiore attrattività nei confronti delle imprese. Con quest’obiettivo, porteremo avanti la nostra collaborazione con Confindustria Bergamo e le aziende di riferimento del territorio nei prossimi mesi, attraverso nuove iniziative di formazione».

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