‘Università per il Turismo’. È il nome del tavolo avviato oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, con i rappresentanti di otto atenei lombardi: Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Università di Pavia, Brescia, Bergamo, Insubria, Bicocca e Iulm.
«L’obiettivo è coinvolgere l’eccellenza accademica – ha spiegato Mazzali evidenziando che il gruppo di lavoro è aperto a tutti gli atenei regionali – fucina di idee e avanguardia, per costituire una sinergia di intelligenze capaci di far volare sempre di più la Lombardia e mantenerla tra i migliori players nell’ambito del turismo europeo».
L’assessora ha sottolineato che «le università lombarde sono tra le migliori al mondo e poter dibattere e confrontarci con loro, vuole dire mettere a sistema una visione integrata dell’offerta turistica regionale». Inoltre, «ogni ateneo per competenza darà il suo contributo alla pianificazione e ai progetti legati alle ‘Call for proposal’, bandi europei dedicati a progetti innovativi che permettono di attrarre risorse comunitarie, utili a ‘mettere a terra’ piani di sviluppo a vantaggio dell’industria turistica lombarda».
Tra le linee strategiche, ha continuato l’assessora, «c’è anche un approfondimento sul turismo sostenibile, inteso come responsabile». Rilevante è anche «la necessità di creare LSP (Large Skills Partnership) sul Turismo, che prevede collaborazioni con altri Stati dell’Unione Europea su progetti condivisi». Senza dimenticare «il ruolo che l’università svolge nella formazione delle nuove figure professionali».
Barbara Mazzali ha quindi espresso soddisfazione per il Tavolo di lavoro che «allarga l’orizzonte d’azione all’Unione europea, con il lavoro delle migliori menti universitarie, contribuendo a posizionare la Lombardia al centro delle scelte dei turisti europei e esteri».
«Quello del turismo – ha proseguito Giovanni Gregorini dell’Università Cattolica di Milano – è un settore fondamentale per la nostra regione e ha bisogno sempre più di formazione e di Università. Anche per questo guardiamo all’Unione europea per individuare le linee di finanziamento che vanno in quella direzione».
Anche Federica Burini, dell’Università degli Studi di Bergamo, plaude all’iniziativa della Regione Lombardia «che propone un pensatoio che rifletta sia sui temi della ricerca che sulla didattica dei nostri Atenei con una visione proiettata al turismo in grado di creare sinergie per attivare progetti concreti sulla didattica e sulla ricerca».
«La cosa più importante – ha concluso Carlotta Coccoli dell’Università di Brescia – è aver messo le basi per un luogo di confronto che è soprattutto operativo».