Settimana corta sì, settimana corta no? Clusone sfoglia la margherita per il prossimo anno scolastico. Elementari e medie potrebbero passare all’orario spalmato su cinque giorni con il sabato a casa, invece che sugli attuali sei con il sabato a scuola. Deciderà il Consiglio d’istituto. Intanto, alle famiglie è stato chiesto di esprimersi attraverso un sondaggio.
Ieri sera (lunedì 4 dicembre), il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Clusone, Raffaele Di Stasi, e il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini, hanno tenuto un incontro aperto ai genitori all’auditorium della primaria. Una serata per fare il punto della situazione e dare la possibilità di esprimere un parere con maggiore consapevolezza. Come ha spiegato Di Stasi, per la primaria la proposta di settimana corta prevede lezioni da lunedì a venerdì dalle 8 alle 13 con due rientri pomeridiani (indicativamente lunedì e giovedì fino alle 16) e servizio mensa non obbligatorio e a pagamento gestito dal Comune in un’area esterna alla scuola. Per la secondaria di primo grado, invece, le lezioni sarebbero da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14.
L’Amministrazione comunale entra in gioco per il servizio trasporto e la mensa, che interessano solo la primaria per i due rientri pomeridiani. Il trasporto nelle giornate di rientro, ha detto il sindaco, sarà assicurato solo all’ingresso mattutino e all’uscita pomeridiana (l’eventuale spostamento a casa per il pranzo dovrà essere gestito dalle famiglie). Per la mensa sono due le ipotesi al momento sul tavolo: i locali dell’oratorio o gli spazi della Fondazione Angelo Giudici (vicino alla sede della Comunità montana).
Entro il 7 dicembre, le famiglie dovranno dire (attraverso un sondaggio) se sono o meno favorevoli alla settimana corta. Per la primaria, esprimeranno il loro parere i genitori degli alunni dalla prima alla quarta e dell’ultimo anno delle due scuole dell’infanzia paritarie della cittadina. Per la secondaria, toccherà ai genitori degli alunni di quinta elementare (anche dei plessi di Piario e Villa d’Ogna) e dei primi due anni delle medie. I risultati si conosceranno all’inizio della prossima settimana. L’ultima parola spetterà poi al Consiglio d’istituto.