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Aviatico ricorda gli ebrei ospitati ad Ama

Ad Aviatico, in occasione del Giorno della Memoria, il ricordo delle famiglie ebree che ad Ama trovarono rifugio dalle leggi razziali e dalla deportazione. A Sergio Jachia, l’ultimo rimasto in vita, è stata conferita la cittadinanza onoraria, mentre Aurora Cantini, la scrittrice che ha aiutato a riscoprire la storia delle famiglie che vissero in segreto sull’Altopiano negli anni della Resistenza, ha ricevuto l’alloro poetico.

Il conferimento era stato votato in consiglio comunale. Splendida la cerimonia intitolata “Semplicemente umanità”, voluta dal primo cittadino Mattia Carrara e condotta dallo scrittore Giorgio Mameli, alla presenza di alcuni ragazzi dell’Istituto Natta di Bergamo, che hanno preso parte alla mattinata sull’altopiano alla scoperta della storia delle famiglie di Ama.

“Ricordiamo la semplicità con cui i nostri cittadini accolsero gli ebrei italiani. Abbiamo voluto riunire la Pro loco, le associazioni, i volontari, insieme agli studenti dell’istituto Natta e ai cittadini che hanno voluto condivide questo evento -spiega Mattia Carrara-. E’ il rinnovo dell’amicizia tra le loro famiglie e la nostra comunità. Ma abbiamo voluto premiare altri due personaggi per quanto hanno fatto per il nostro paese: lo scultore Mario Grigis che ci ha donato una croce per la Chiesa di Ama e per il Cimitero di Aviatico e Aurora Cantini, che ha reso possibile l’incontro di questi ragazzi, perchè ha indagato e riscoperto questa storia” .

 

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