I cannoni sparano la neve artificiale a Valbondione: si avvicina l’apertura della pista di sci nordico. A metà dicembre il Comune ha affidato l’anello del fondo alla Cooperativa “Nuova Lizzola”, che già gestisce gli impianti di risalita del paese (qui il nostro articolo). Presto sul tracciato dovrebbero tornare anche gli sciatori.
«Finalmente è arrivato il freddo e abbiamo iniziato a produrre neve artificiale con un buon ritmo – spiega Michele Piffari, vicepresidente della “Nuova Lizzola” -. Contiamo di avere neve sufficiente per l’apertura già nei prossimi giorni. Il primo obiettivo è aprire un primo anello da 500 metri e poi continuare ad ampliare il tracciato, visto che le temperature dovrebbero mantenersi rigide per una settimana».
In questo primo periodo non sono mancate le difficoltà. «Avendo iniziato il 18 dicembre non siamo riusciti subito a trovare cannoni disponibili sul mercato – prosegue Piffari -. Fortunatamente siamo riusciti a trasportarne uno con l’elicottero dalle piste di Lizzola. Un altro macchinario è disponibile da lunedì scorso e sta già producendo neve».
La riapertura della pista di Casa Corti è una buona notizia sia per gli appassionati di sci di fondo, ma anche per i tanti Sci club della zona per allenamenti e gare. Il vicino ostello al momento resta chiuso, anche se «il Comune di Valbondione ha messo a disposizione un locale riscaldato che potrà essere utilizzato come spogliatoio. Negli orari d’apertura, inoltre, un nostro addetto sarà presente per occuparsi della segnaletica e del posizionamento delle reti. La sera, invece, ci occuperemo della battitura delle piste per farle trovare in ottime condizioni il mattino dopo», aggiunge il vicepresidente della “Nuova Lizzola”.
E a Valbondione, al lavoro sulla pista di Casa Corti, c’è persino chi arriva da Avellino. È il caso di Nunzio Troisi. «Ho lavorato per tanti anni nel campo della ristorazione – racconta -. Ero stanco e l’anno scorso sono venuto in montagna, dove vive una mia zia. Mi sono trovato bene e ho ripetuto l’esperienza».