Si annuncia un Carnevale in grande stile a Clusone. Nonostante il maltempo abbia costretto a posticipare la sfilata dei bambini, il tradizionale pomeriggio del Martedì grasso sarà uno dei più ricchi di carri e gruppi mascherati che si siano visti negli ultimi anni. Non mancano poi altri appuntamenti e iniziative. Del resto, c’è da festeggiare un traguardo significativo: la settantesima edizione.
«A Carnevale ogni scherzo vale e il maltempo quest’anno ci ha giocato un brutto scherzo. Le previsioni per la giornata di sabato non sono per niente buone e siamo costretti a un cambio di programma – spiega Diego Percassi, presidente della Turismo pro Clusone -. La sfilata dei bambini è stata rinviata a lunedì 12 febbraio, con il ritrovo in maschera alle 15.30 in Piazza Orologio e l’animazione di Dj Tony Tranquillo. Il carnevale è dei bambini e non potevamo annullare la loro giornata. Abbiamo invece annullato la serata con Dj Lorisio in programma sabato 10 febbraio, ma ci sarà occasione per riproporla nel corso dell’anno».
Resta confermata la tradizionale sfilata dei carri e dei gruppi allegorici del Martedì grasso (13 febbraio, ritrovo alle 14 nel piazzale del centro sportivo in via don Bepo Vavassori). «Stiamo raccogliendo ancora adesioni, ma siamo a 7 carri e 5 gruppi mascherati più 3 gruppi ad invito: trampolieri, boliviani e Berto il Castoro da Selvino. Una sfilata che sta rinascendo e speriamo che ogni anno si possa migliorare». Le iscrizioni per carri e gruppi allegorici sono aperte fino a venerdì 9 febbraio alle 20. Basta inviare un’email a info@turismoproclusone.it. L’iscrizione è gratuita. Sono previsti premi in denaro ai vincitori e rimborso per tutti i partecipanti. I carri già iscritti arriveranno da Clusone, dalle Fiorine, da Ardesio e da Valbondione.
Per la settantesima edizione sono diverse le novità messe in campo dalla Turismo Pro Clusone in collaborazione con l’Amministrazione comunale e gli oratori di Clusone e delle Fiorine. Anzitutto, la mostra in sala Portec, sotto i portici di piazza Orologio, che sarà inaugurata alle 15 di sabato 10 febbraio e sarà visitabile nei giorni del carnevale. Lungo il centro storico saranno inoltre appese 7 gigantografie delle foto che ripercorrono il Carnevale clusonese negli anni. Non mancherà il concorso per Miss e Mister Frittella (info pagina Facebook Turismo Pro Clusone).
Diverse anche le iniziative organizzate negli oratori: sabato sera all’oratorio di Clusone serata per i giovani con pizzata e premiazione della maschera più bella, mentre domenica alle Fiorine festa e giochi in oratorio dalle 15.
Come sempre, alla sfilata del Martedì Grasso, non mancheranno i premi per la satira offerto da Antenna2, Radio Like e My Valley, e per il miglior soggetto offerto da Valseriana News. In questa edizione ci sarà anche un premio speciale dedicato a Mario Pio, fondatore dei Baradei Aleghèr. «I figli di Mario Pio – spiega ancora il presidente della Turismo pro Clusone – hanno voluto ricordare il padre che fu l’artefice del Carnevale. La sfilata dei carri allegorici nacque in occasione della prima edizione di Re Uovo (1952), una tradizione che la Turismo Pro Clusone si impegnerà a riportare in vita. In quell’anno Mario Pio, assieme ai Baradei Aleghèr, il giorno di Pasquetta realizzò il carro di Re Uovo. Dall’anno successivo decisero di iscrivere il carro alla sfilata del carnevale e da lì nacque la tradizione della sfilata dei carri e gruppi allegorici. A Mario Pio dobbiamo molto e la Turismo Pro Clusone ha accolto con entusiasmo la scelta della famiglia di dedicargli un premio». Nella mostra allestita sotto i portici del palazzo comunale saranno esposti anche alcuni dei cappelli originali dei Baradei Aleghèr, simbolo che contraddistingueva il gruppo che lo stesso Mario Pio fondò agli inizi degli anni 50.
«Il grazie – conclude Percassi – va come sempre all’amministrazione per il sostegno, agli oratori, ai commercianti, agli sponsor e a tutti i gruppi che parteciperanno alla sfilata».
«Il Carnevale è una tradizione per Clusone – sottolinea il sindaco Massimo Morstabilini -. L’obiettivo è rivalorizzare questo evento. Grazie alla sinergia con la Turismo ProClusone e all’impegno dei volontari che ne fanno parte, il Carnevale sta tornando ad essere un punto di riferimento sia per i nostri cittadini che per quelli dei Comuni limitrofi. La partecipazione dei clusonesi è un punto focale del percorso di riscoperta delle tradizioni: è proprio attraverso il coinvolgimento e l’interessamento della popolazione che manifestazioni come questa possono continuare nel tempo ed essere tramandate. L’augurio è che anche questa ricorrenza possa renderci sempre più orgogliosi della nostra città e della sua storia».
«Per l’oratorio di Clusone il Carnevale è energia, coinvolgimento, festa – commenta don Alex Carlessi, curato dell’oratorio ci Clusone -: ci sono i papà e i nonni che passano giornate intere a preparare il carro che raccoglierà attorno a sé tantissimi ragazzi in maschera i cui vestiti sono stati preparati da mamme e nonne che hanno ritagliato, cucito, decorato centinaia e centinaia di costumi. Il giorno della sfilata l’attesa diventa divertimento, gioia di stare insieme, voglia di vincere, danze, musiche, canti. Viva il Carnevale».
«La forza del carnevale per la parrocchia delle Fiorine è stare insieme per organizzare qualcosa di bello divertendosi – dichiara il parroco delle Fiorine, don Carlo Maria Viscardi -. Nei giorni della preparazione di un carnevale si mette in moto un variegato e simpatico gruppo di volontari che collaborano per realizzare vestiti, coreografie, musiche, carro, giochi, dolci e scherzi. Il lavoro non è indifferente, ma a farti stare bene è il clima di amicizia e condivisione che si sperimenta. Parlando con alcuni volontari, mentre si stringeva un vestito o si colorava un pannello, tra una saldatura e un taglio con il flessibile, ho raccolto proprio questa testimonianza: “È la prima volta che preparo carnevale, ma ci stiamo divertendo tutti”. Non solo gli adulti si sono messi al lavoro, ma anche i bambini e alcuni ragazzi che con entusiasmo partecipano alla preparazione anche solo per fare da modelli alle sarte o per portare ciò che serve tra un piano e l’altro dell’oratorio. La sfilata finale è solo l’apice di questo clima familiare. Grazie a tutte le persone che si sono messe al servizio per rendere bella la festa di Carnevale».