Un punto di svolta, un’occasione unica, un momento per fare squadra. Risonanze dal secondo convegno di Orobiestyle andato in scena a Clusone, in un teatro dell’oratorio gremito. Tanta gente (anche in piedi) per ascoltare dal vivo gli imprenditori che hanno deciso di credere e investire in progetti legati al turismo in Val Seriana e Val di Scalve. Il sogno di Orobiestyle che si realizza, come ha sottolineato Silvia Ferri, presidente dell’associazione nata per promuovere e valorizzare il territorio orobico.
La serata ha acceso i riflettori su interventi come il rilancio delle piste da sci di Colere, lo sviluppo del Monte Pora, il Collina Luxury Relais di Clusone, il Parco Res di Fino del Monte. Sollecitati dal giornalista Paolo Confalonieri gli imprenditori hanno raccontato le loro scommesse e i loro progetti, con uno sguardo anche ai sogni per il futuro. Dalle parole di tutti è emerso l’attaccamento per il territorio d’origine, la volontà di raccogliere nuove sfide anche al di fuori del proprio settore, l’ambizione di essere da stimolo per altri.
Così Angelo Radici di Radici Group ha raccontato dei suoi investimenti per il Pora, il banchiere Massimiliano Belingheri degli interventi per la stazione sciistica di Colere, il titolare della Vemec Luciano Verzeroli della scommessa di un hotel a cinque stelle a Clusone, Norma Scandella di Sinergia e Pietro Scandella della Baitella di Songavazzo hanno infine svelato il loro progetto per il Res, la grande area verde di Fino del Monte. Ma anche la presidente di Orobiestyle Silvia Ferri, titolare con il marito Beppe della catena di negozi Minuscoli, ha parlato della suite aperta in Città Alta a Bergamo e di Neuchatel 1928, la villa per eventi e matrimoni a Fino del Monte.
Oltre a presentare una serie di dati interessanti sul turismo, ha colto nel segno la presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati, fotografando il momento speciale che il territorio sta vivendo. «Mi sembra un’occasione unica – ha detto -. L’ho definita quasi storica, epocale, perché è un momento in cui c’è una positività che non sarà facile ripetere passata questa generazione. Va custodita, va rafforzata».
Poi, l’invito: «Tutti noi dobbiamo essere i primi influencer, ambassador di queste iniziative, al di là dei pensieri, del classico approccio “orobico”, molto attento ai numeri. Qui dobbiamo lanciare il cuore oltre l’ostacolo».
Infine, l’appello alla politica: «Serve un patto pubblico privato vero, dove si parla di partnership per un obiettivo comune: portare valore a questo territorio. Se i sogni degli imprenditori vengono minati troppo, poi è faticoso farli ripartire. È la passione che abbiamo sentito questa sera la vera forza», ha detto ancora Ricuperati.
L’appello è stato raccolto, a nome dei tanti amministratori presenti, dal presidente della Comunità montana Valle Seriana, Giampiero Calegari. «L’impegno nostro deve essere quello di agire perché questi imprenditori possano realizzare i loro sogni con tranquillità», ha detto. E, per rafforzare il concetto, ha citato il titolo della canzone lanciata dal Vava e Leslie Abbadini: Dèsdet Fò (svegliati). Una conclusione ironica per una serata all’insegna della positività.