Un’analisi non solo statistica, ma che permette di studiare fattori fondamentali per attuare politiche di integrazione più idonee al territorio della Valle Seriana. Andiamo a scoprire i dati legati alla presenza di stranieri in valle Seriana (aggiornati alla fine del 2022), che ritroviamo nel progetto di Agenda Interculturale a cura della Servizi Sociosanitari Val Seriana , in collaborazione con Cooperativa Ruah. Sentiamo l’intervista di Giancarlo Domenghini, coordinatore del progetto, per Antenna 2.
“E’ un’ importante indagine cha ci aiuta a capire un po’ i numeri degli stranieri presenti in Val Seriana -spiega Domenghini-. L’ attenzione è rivolta a tenere monitorati i flussi migratori in entrata e in uscita, utilizzando come fonte in particolare i dati dell’istat che ogni anno vengono aggiornati. I dati di questi ultimi anni ci segnalano che la crescita si è ormai stabilizzata. Anzi, abbiamo avuto anche qualche anno di decrescita”.
L’ultimo dato dice della presenza di 6100 cittadini stranieri residenti nei 18 comuni della Valle Seriana, pari al 6,4% della popolazione, una media inferiore a quella bergamasca (10%), quella della Lombarda (11%), in Italia invece siamo all’ 8,7%. Il contributo alle nascite della popolazione straniera è superiore a quello delle donne e famiglie italiane: 29 anni contro 32 con un figlio “e mezzo” per le italiane e 3 per le straniere. Più di 100 le nazionalità presenti, tra le quali spiccano Marocco, Senegal e Ucraina.
“Sono numeri che poi diventano persone e storie -conclude Domenghini-. Così proviamo a intervenire a supporto delle politiche locali per far fronte alle novità che ci troviamo di fronte negli anni. Il grosso della popolazione immigrata è arrivata giovane, dalla fine degli anni 80′: i flussi di ingresso si sono abbastanza conclusi e congelati. Ora, il grosso della popolazione straniera si assesta intorno ai 35-45 anni e si prepara a diventare adulta/anziana e a interessare anche le politiche di welfare rispetto a queste fasce d’età”.