Si prevedono venti giorni di lavori, a Lovere, prima di rivedere aperto per il tratto di via Paglia chiuso a causa di un cedimento. Il muro che sostiene la strada e la vicina passerella pedonale è collassato facendo cadere anche il semaforo installato di fronte all’ostello. «Il manto stradale appare indenne, a prima vista, ma al di sotto manca tutto il sostegno. Per questo abbiamo deciso di chiudere», spiega il sindaco Alex Pennacchio.
«Il cedimento è dovuto alle intense piogge e al concentrarsi di tutta l’acqua che scola sulla strada in un punto preciso, che ha ceduto», prosegue il primo cittadino. L’allarme è scattato nella tarda serata di ieri (giovedì 7 marzo) e sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco. Questa mattina si è poi svolto un tavolo tecnico «per fare un la valutazione dei danni e per studiare la soluzione più immediata e più efficace in modo da poter arrivare a riaprire la strada», aggiunge Pennacchio.
«Lunedì – spiega ancora il sindaco – è previsto l’inizio dei lavori di consolidamento che dovrebbero durare una ventina di giorni. Alla fine dei lavori si dovrebbe poter riaprire la strada almeno in un senso di marcia».
La strada serve lo stabilimento un’azienda importante come la Lucchini che in questo momento rischia di rimanere tagliato fuori. «L’amministrazione comunale si è interfacciata immediatamente con il direttore per condividere il problema e per verificare insieme quali sono le esigenze in termini di transito di veicoli, ma anche e soprattutto del personale dipendente. Si stanno facendo delle valutazioni per vedere se c’è la possibilità di prevedere il doppio senso di marcia su via Bergamo, che è una strada molto stretta e presenta parecchie criticità. L’apertura di via Bergamo con un senso unico alternato permetterebbe di evitare ai cittadini e anche ai dipendenti dello stabilimento di dover fare il giro da Solto Collina».
Il problema è anche quello dei mezzi pesanti che vanno e vengono dallo stabilimento. «Stiamo verificando se è possibile far transitare camion di dimensioni ridotte lungo via Bergamo in direzione via Giorgio Paglia – afferma il sindaco -. Se questo esperimento avrà successo, si potranno prevedere delle fasce orarie di apertura al transito dei mezzi pesanti, magari nelle ore notturne, per risolvere il problema dello stabilimento che ha materiale ancora per circa 3 giorni, dopodiché si troverebbe costretto a fermare la produzione».