Si apre con una novità, il calendario 2024 delle gare firmate Fly-Up. È il Linzone Trail, in programma domenica 7 aprile. Oltre al team capitanato da Mario Poletti, l’evento vede in cabina di regia il Comune di Palazzago.
In questi giorni il tracciato è stato ripulito e segnalato dalla Fly-Up in collaborazione con i volontari di Palazzago che, con un lavoro certosino e silenzioso, si sono dati da fare durante tutto il periodo invernale affinché la prima edizione del Linzone Trail potesse avere luogo. Hanno già confermato la loro presenza Daniela Rota (team Scott) e Paolo Poli (Pegarun), rispettivamente favoriti per la compagine femminile e quella maschile. Attenzione però al super local Stefano Rota (Pegarun, terzo classificato all’Arrancabotta e settimo allo Sciacche Trail) e al discesista Oscar Invernizzi. Entrambi potrebbero riservare qualche sorpresa. Così come Maicol Capelli e Nicole Ruggeri del team della Val Seriana #GaarenBEaHero.
Il Monte Linzone (1.392 metri) è una delle prime montagne delle Prealpi Orobiche ed è facilmente raggiungibile anche dalle province di Milano, Lecco, Como e Brescia. I suoi sentieri altamente corribili e la quota non troppo elevata ne hanno fatto, negli anni, il terreno di allenamento ideale di tutti quei trailrunner che persino d’inverno non rinunciano alla scarpa da trail. Dalla croce di vetta, che viene raggiunta dal Linzone Long Trail (cioè il tracciato da 29 km) si apre un panorama a 360 gradi che spazia sul Resegone, sul Pizzo dei Tre Signori, sul Pizzo Arera e sul Canto Alto, oltre che sulle numerose altre vette della Valtellina, della Val Brembana e delle Orobie. Nelle belle giornate terse e soprattutto ventose, dalla sua vetta, si delinea chiaramente l’Appennino tosco emiliano.
La competizione, pensata e patrocinata dal Comune di Palazzago nella persona del consigliere delegato allo Sport Fabio Sigismondi, coadiuvato dalla Fly-Up Sport, vede la partecipazione di gruppi di volontari locali coordinati dalla Polisportiva Palazzago, oltre a numerosi sponsor che in maniera più o meno corposa hanno contribuito alla sua realizzazione.
Due tracciati, 16 e 29 chilometri, con partenza e arrivo dall’area feste di Palazzago, dove si svolgeranno anche il pasta party finale e le premiazioni. Attesi al via, al momento, circa 400 atleti ma, essendo le iscrizioni aperte sino a sabato 6 aprile (https://www.picosport.net/it/
I percorsi
Linzone Short Trail: 16 km 900 D+
Linzone Long Trail: 29 km 1700 D+
Il primo tratto sale lungo l’ampia strada che dalla località Brocchione porta alla Santella, prendendo poi la deviazione che giunge fino all’Agriturismo del Battista in località Picco alto (400 metri, km 2,5). Da qui inizia un tratto boschivo seguendo il sentiero CAI 861 che corre lungo il crinale. Passando quindi dal Monte Chignoletti, località Valmora, da Cà di Maggio (Pontida) e dalla Tisa (Palazzago), si arriva al primo ristoro, posto al km 7 presso la forcella di Burligo. Scendendo per 200 metri su strada asfaltata si imbocca la mulattiera del Ciocàl, che al termine conduce all’attacco della rampa (700 gradini) della cava Italcementi, da fare tutta d’un fiato. Al termine un ristoro di soli liquidi e la deviazione che condurrà gli atleti dello Short Trail verso la via del rientro. Quelli della gara lunga, invece, proseguiranno verso una seconda rampa di 565 gradini che permette di raggiungere la quota di 1.000 metri slm. Da qua un sentiero in mezza costa, su cui è possibile riprendersi dalla precedente fatica e sciogliere le gambe, conduce all’Agriturismo Costa del Coldara (Torre dè Busi), dove sarà presente un altro ristoro. Ci si immette quindi nella mulattiera che sale a Valcava arrivando alla vecchia funivia, per poi proseguire verso l’acquedotto e infine giungere alla croce del Monte Linzone, il punto più alto della gara. Da qui inizia una discesa che passa dal Santuario della Sacra Famiglia di Nazaret, dove sarà allestito un altro ristoro, dal Monte Piacca e dalle cave di quarzo. Ma attenzione, non è ancora finita: prima di lanciarsi a tutta verso il traguardo gli atleti dovranno affrontare una vertical di 250 metri di dislivello con pendenze pari al 30/35%. Da qua, finalmente, sarà tutta discesa. Per la gara lunga il GPM della montagna sarà assegnato al primo atleta che transiterà dalla croce di vetta.