Il tema della salute resta al centro del dibattito politico in Lombardia. Il Partito democratico ha deciso di presentare un progetto di legge di iniziativa popolare per provare a cambiare la sanità regionale. A sostegno della proposta è partita una raccolta firme che nei prossimi giorni approderà anche in Alta Val Seriana.
«L’accesso alle cure per tutti è, dal nostro punto di vista, un’emergenza in Lombardia – afferma Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd – Siamo dell’idea che il dibattito sulla riforma sanitaria regionale, quella del 2021 Moratti-Fontana, debba essere riportato in Consiglio. Quella riforma è assolutamente inadeguata, va cambiata e va fatto con urgenza. Abbiamo dunque lanciato una legge di iniziativa popolare».
Perché proprio una legge di iniziativa popolare? «Da un lato, perché su questo tema, quello della sanità, abbiamo il desiderio di vedere il più ampio sostegno possibile da parte delle persone. Per presentare in Regione Lombardia una legge di iniziativa popolare, sono sufficienti cinquemila firme di cittadini lombardi. Noi ne vogliamo raccogliere almeno 50 mila – prosegue Scandella -. Vogliamo che sia chiaro quanto sia sentito dalle persone il tema di un accesso garantito alle cure, alla medicina di base, ai servizi territoriali, alla prevenzione. L’altro aspetto è che le leggi di iniziativa popolare devono essere discusse obbligatoriamente dal Consiglio regionale entro 9 mesi dalla loro presentazione».
Il consigliere regionale bergamasco spiega anche quali sono i punti chiave della proposta di legge. «Il primo è l’universalità, cioè ridurre le disuguaglianze di reddito e territoriali. Oggi, infatti, nell’accesso ai servizi ci sono disuguaglianze fortissime tra chi può pagare e chi non può pagare, tra chi vive nei centri e chi vive nelle periferie. Quella forbice va assolutamente ridotta. Il secondo aspetto riguarda la centralità della prevenzione. Prevenire e dare accesso a servizi di prevenzione è cruciale. Il terzo aspetto riguarda la centralità delle cure territoriali. Quindi, di tutti quei servizi, a partire dalla medicina di base, ormai carenti in troppi territori della nostra regione. Il quarto aspetto riguarda l’eliminazione del principio di equivalenza tra strutture pubbliche e private. Serve un governo forte da parte della Regione sui servizi da erogare nei singoli territori da parte di tutte le strutture, sia pubbliche che private».
Il Pd mira al più ampio sostegno su questi quattro punti. La raccolta firme, che continuerà per 6 mesi, approda anche in Alta Val Seriana. Tre gli appuntamenti programmati: martedì 23 aprile al mercato di Ponte Nossa, sabato 27 a Rovetta e lunedì 29 al mercato di Clusone.