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Ancora neve sulle Orobie

Foto webcam Rifugio Curò (dal sito caibergamo.it)

Neve decisamente fuori stagione sulle Orobie. Le perturbazioni delle ultime 48 ore hanno ulteriormente imbiancato le cime, oltre a scaricare di nuovo molta pioggia a quote più basse.

«Un impulso di aria molto fresca proveniente dalla Scandinavia ha scavato un profondo ciclone sul Nord dell’Italia portando un vero e proprio tracollo delle temperature con nevicate fuori stagione addirittura a quota 1800 metri sulle Alpi Centrali e a quota 2000 metri sui rilievi orobici», spiega il meteorologo Matteo Lacavalla. La foto in alto mostra la situazione ripresa dalla webcam del Rifugio Curò a Valbondione. La neve scesa in questi giorni si aggiunge a quella già presente che ancora non si era sciolta, come mostra questa foto del Rifugio Tagliaferri in Val di Scalve, scattata nei giorni scorsi.

Queste condizioni di stampo invernale hanno però i giorni contati. «L’aria fresca lentamente abbandonerà il nostro territorio portando a un graduale miglioramento e a una stabilizzazione del tempo con un progressivo rialzo termico, che sarà più avvertibile e sensibile a metà della settimana prossima, quando la colonnina di mercurio potrà toccare i 26/27 gradi sul nostro territorio», prosegue Matteo Lacavalla.

Scendendo di quota, protagonista è stata la pioggia, che ha causato danni e disagi. Davvero impressionanti gli accumuli degli ultimi mesi. «Dall’inizio dell’anno in Bergamasca è stato raggiunto circa l’80% della media climatologica annuale, quindi in cinque mesi è caduta la quantità di pioggia che di solito si registra in un anno intero – spiega ancora il meteorologo -. Gli accumuli raggiunti tra gennaio e maggio sono pari a quelli dell’intero 2023».

C’è davvero bisogno di estate.

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