Nella puntata odierna ci troviamo ancora nella chiesa di San Vincenzo Martire a Crete Basso, dove esploriamo il presbiterio quadrato con il suo splendido altare intarsiato in marmi preziosi, opera della bottega dei Corbarelli di Brescia. Accanto all’altare, spiccano tre grandi tele di Antonio Cifrondi, datate con certezza al 1695, grazie alle iscrizioni di Pietro Marinoni, rettore dal 1673 al 1712 e promotore del pittore. Le tele, rappresentanti il martirio di San Vincenzo, l’adorazione dei Magi e la Pentecoste, segnano una svolta nella maturità artistica di Cifrondi, caratterizzata da figure dinamiche e un cromatismo delicato. Queste opere riflettono l’evoluzione stilistica del pittore rispetto ai suoi lavori precedenti, come quelli di Gromo, Cenate e Trescore.
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