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Albino, la comunità di Comenduno ha accolto il nuovo parroco don Alessandro Angioletti

La comunità di Comenduno di Albino ha accolto il suo nuovo parroco, don Alessandro Angioletti. Dopo aver salutato nelle scorse settimane don Alfio Signorini, passato a guidare la comunità di Gandosso, e dopo aver effettuato, la scorsa settimana, alcune serate di avvicinamento a questo momento, finalmente i parrocchiani della frazione albinese hanno potuto dare il loro benvenuto a don Angioletti.

Per il parroco nato nel 1979 e originario di Bonate Sotto, si tratta della terza esperienza in Valle Seriana dopo quelle come vicario parrocchiale a Gandino dal 2007 al 2015 e l’ultima come parroco a Ponte Nossa e Ponte Selva dal 2015 a oggi.

Ad accoglierlo nel piazzale del presepio un ampio gruppo di fedeli provenienti dalle tre parrocchie in cui don Alessandro Angioletti ha prestato servizio, oltre a un nutrito gruppo di autorità e associazioni di Albino, che hanno voluto dare il proprio simbolico abbraccio al nuovo parroco in vista di una collaborazione che si prevede fruttuosa.

«Siamo sicuri che nella comunità di Comenduno troverà terreno fertile – ha detto il sindaco di Albino Daniele Esposito durante il suo saluto di benvenuto –. Si tratta di una parrocchia dinamica e viva, grazie al contributo dei suoi predecessori, ma anche dei comendunesi che sono gente tenace e mostrano sempre grande voglia di fare, come testimoniano i tanti gruppi e associazioni che abitano questo territorio e collaboreranno con lei in questo cammino».

Il corteo, preceduto dal corpo musicale, ha poi accompagnato il nuovo parroco verso la chiesa parrocchiale, dove si è svolta la celebrazione di insediamento.

«Si tratta di una nuova pagina della mia vita che sono contento di poter iniziare a scrivere – ha detto ai microfoni di Antenna 2 don Angioletti –. So che non sarò solo in questo percorso, ma oltre al Signore mi accompagneranno anche i comendunesi. Come ho scritto a loro nei giorni scorsi, sono pronto a incontrarli, conoscerli e mettermi a loro disposizione per servire questa comunità che so essere molto dinamica e viva».

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