Protesta pacifica di un gruppo di migranti, questa mattina (lunedì 18 novembre) ad Ardesio. In una trentina, ospiti in una struttura a Gromo, si sono radunati fuori dalla caserma dei carabinieri per chiedere aiuto alle autorità italiane. Vengono da Burkina Faso, Camerun, Guinea, Mali, Pakistan, Bangladesh, per citare solo alcuni Paesi. Chiedono che i loro diritti siano rispettati.
Siamo stati ad Ardesio e li abbiamo incontrati. «È arrivato il freddo e il riscaldamento non funziona. Non abbiamo vestiti adeguati per coprirci – dicono alcuni di loro -. Anche il cibo non è abbastanza. Tra di noi ci sono alcune persone ammalate, ma non hanno la possibilità di curarsi».
Sostengono di voler imparare la lingua italiana, ma di non aver la possibilità di andare a scuola. «Da giugno non riceviamo il pocket money (il contributo in denaro che viene erogato ai migranti per le loro spese personali, ndr) e quindi non abbiamo i soldi per comprare il biglietto dell’autobus per andare a scuola. Non possiamo nemmeno lavorare perché non abbiamo la carta d’identità».
A Gromo, in questo periodo, sono presenti 80 migranti. Abbiamo sentito il responsabile del centro per avere anche la sua versione. Per quanto riguarda il riscaldamento, ci ha detto che tutto dipende da un guasto a una delle caldaie che servono la struttura. «Alcuni migranti utilizzano dei fornelli che purtroppo hanno causato un cortocircuito e una delle caldaie, quella utilizzata per il riscaldamento, si è guastata. Abbiamo chiamato il tecnico per aggiustarla e purtroppo non è stato possibile risolvere subito il problema».
In merito alla questione pocket money, il responsabile risponde: «Stiamo aspettando i soldi dal Governo. È una situazione comune in tutta Italia. Appena i soldi arrivano vengono subito consegnati ai migranti, è tutto tracciato. A volte, però, ci vuole parecchio tempo».
Anche rispetto alle medicine e al cibo, il responsabile chiarisce: «Chi è ammalato riceve assistenza medica. Quando c’è bisogno di medicinali, vengono acquistati. In merito al cibo, i migranti hanno da mangiare a sufficienza. Magari non sempre quello che a loro piace, ma il cibo non manca».

















