« Uno stillicidio di fango e menzogne che sporca il paese, ferisce le persone, avvelena legami e relazioni». Parole dure, senza sconti, per fotografare quanto avviene da alcuni mesi. L’Unità pastorale di Castione della Presolana, guidata dal parroco don Stefano Pellegrini, prende posizione contro le lettere anonime che circolano in paese. Lo fa con una lettera aperta, diffusa durante le messe del fine settimana, e l’invito a metterci – letteralmente – la firma.
Le lettere anonime a Castione, Bratto e Dorga, hanno cominciato a circolare all’inizio dell’anno, in coincidenza con la spaccatura creatasi all’interno dell’Amministrazione comunale. Spaccatura che ha poi portato, a fine luglio, alle dimissioni del sindaco Angelo Migliorati, della Giunta e dei consiglieri della maggioranza di “Impegno Democratico”. La stagione dei veleni non si è fermata nemmeno con la crisi amministrativa e il conseguente commissariamento del Comune. Le lettere, sempre rigorosamente anonime, hanno continuato ad arrivare puntualmente nelle cassette della posta. Lettere «volta a volta contro gli amministratori, contro i funzionari comunali, contro gli imprenditori locali, persino contro singole famiglie», sintetizza efficacemente la lettera aperta dell’Unità pastorale.
Ma ora la comunità cristiana del paese ha deciso di dire basta e condannare apertamente «queste missive, nella forma e nei contenuti», oltre all’autore delle lettere. «Non pretendiamo – si legge ancora – di annoverare nel nostro gregge l’estensore delle lettere, ma ammaestrati dal Vangelo siamo pronti ad accogliere chi sinceramente pentito chieda pubblicamente scusa per il male inferto alla comunità tutta. Se mancherà il coraggio della verità supplisca un sussulto di dignità, l’anonimo stacchi la presa del pc e stracci buste e fogli che avesse già pronti sulla scrivania».
La lettera è firmata da «la comunità cristiana di Castione della Presolana, i suoi sacerdoti e l’Equipe pastorale con gli uomini e le donne di buona volontà che vogliono metterci la faccia e la firma». Seguono gli spazi per le firme. Perché l’invito è a leggere, diffondere e commentare la lettera in settimana e, infine, firmarla. Dunque, una presa di posizione netta, pubblica, con la speranza di far finire una volta per tutte mesi di fango e di veleni.
Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera aperta della comunità cristiana di Castione, Bratto e Dorga:
Unità Pastorale della Presolana
Castione d/Presolana, 23 novembre 2024
Da mesi in paese circolano lettere senza firma, volta a volta contro gli amministratori, contro i funzionari comunali, contro gli imprenditori locali, persino contro singole famiglie. Uno stillicidio di fango e menzogne che sporca il paese, ferisce le persone, avvelena legami e relazioni. Come comunità cristiana condanniamo queste missive, nella forma e nei contenuti, e condanniamo senza se e senza ma l’autore delle lettere: il nostro paese merita di meglio che questo crescendo velenoso.
Nel Vangelo, Gesù salito sulla montagna, vedendo le folle, si rivolge ai suoi discepoli: Se la tua mano ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te (Mt 5,30). Non pretendiamo che l’anonimo nascosto dietro lo schermo di un pc e di una busta prenda alla lettera questo passaggio del Vangelo, ma certo questa condanna, dura, di ogni doppiezza è un invito per tutti a prendere sul serio la vita, a non giocare con la vita, né con la propria né con quella altrui.
Ancora, non pretendiamo di annoverare nel nostro gregge l’estensore delle lettere, ma ammaestrati dal Vangelo siamo pronti ad accogliere chi sinceramente pentito chieda pubblicamente scusa per il male inferto alla comunità tutta. Se mancherà il coraggio della verità supplisca un sussulto di dignità, l’anonimo stacchi la presa del pc e stracci buste e fogli che avesse già pronti sulla scrivania.
Se l’intento di chi scrive è dividere il paese la miglior risposta sarà da parte di tutti restare uniti e lavorare insieme, camminando nella stessa direzione: il bene della grande famiglia che è la nostra comunità.
la comunità cristiana di Castione della Presolana
i suoi sacerdoti e l’Equipe pastorale
con gli uomini e le donne di buona volontà che vogliono metterci la faccia e la firma
Qui, invece, l’intervista al parroco andata in onda nel tg di Antenna2: