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Lovere, tra maggioranza e minoranza il confronto si accende

A meno di sei mesi dalle elezioni comunali, che hanno portato a un cambio in amministrazione con l’elezione della nuova sindaca Claudia Taccolini, a Lovere si accende il confronto politico. Le prime azioni sono state portate dal gruppo di minoranza “L’Ago di Lovere”, di cui era espressione la precedente amministrazione, con interpellanze e manifesti affissi in paese. Ora risponde la maggioranza di “Lovere Domani” con un post sul proprio sito dal titolo “I nostri primi 5 mesi di Amministrazione, tra urgenze e nuovi progetti”.

Anzitutto, la maggioranza punta il dito sul passato ed evidenzia tre «situazioni che, non essendo state affrontate e risolte tempestivamente, si sono trasformate in criticità». La prima riguarda il sottotetto della Basilica di Santa Matia dove «accumuli di escrementi di piccione e carcasse di animali per uno spessore, in alcuni punti, di oltre un metro, oltre ad aver intasato le canali di scolo, rappresentano un grosso pericolo statico e sanitario». Da qui la decisione di stanziare 60 mila euro per la bonifica. “Lovere Domani” si sofferma inoltre sul canone mercatale, segnalando che «venivano applicate tariffe circa tre volte superiori rispetto al limite previsto dalla normativa». È stato costituito un tavolo di conciliazione con le associazioni di categoria. «Questo ha permesso di trovare un accordo che eviterà le vie legali e il rimborso di quanto incassato in difformità dalla normativa, “limitando” il danno a minori incassi per circa 30 mila euro all’anno». Infine, ultima segnalazione, il personale dipendente perché «erano vacanti i posti di responsabile della Polizia Locale e della Ragioneria». Posti poi coperti.

“Lovere Domani” evidenzia anche il lavoro su nuovi progetti. «È notizia di questi giorni l’ottenimento di un contributo da parte della Provincia di Bergamo per la sistemazione dei cedimenti lungo la direttrice che dalle scuole elementari porta alle piscine: finalmente verrà sistemata la scalinata, inagibile ormai da troppo tempo», si legge ancora nell’articolo. Vengono poi citati il percorso di condivisione con i Comuni dell’Alto Sebino per accordi sulla gestione degli enti sovracomunali, l’inizio dell’iter per costituire un gruppo di Protezione civile, il programma degli eventi con il coinvolgimento di diverse realtà loveresi.

L’articolo prosegue con la risposta in merito ad alcune questioni sollevate dalla minoranza. “L’Ago di Lovere”, negli scorsi mesi, con due interpellanze aveva portato l’attenzione sulla ristrutturazione di Palazzo Angelini e sul futuro dell’iniziativa “Il Borgo della Luce” (leggi qui). Per quanto riguarda Palazzo Angelini, la minoranza aveva ricordato il progetto di riqualificazione «per la costituzione del Museo di Scienze Naturali, per ricoverare i reperti archeologici scoperti nella necropoli di Lovere e anche per dare un giusto alloggio alla caserma dei carabinieri», sottolineando anche l’impegno a sottoscrivere un mutuo.

«Il progetto ipotizzato dalla precedente Amministrazione – risponde “Lovere Domani” – prevede tre step, ma a bilancio è presente solo la somma per il museo: nulla ha previsto per la sistemazione strutturale, né tantomeno per la Caserma dei Carabinieri. Se fosse bastato accendere un mutuo, perché non lo hanno mai fatto?». La maggioranza, inoltre, chiarisce gli obiettivi: «Sostenere la caserma dei Carabinieri oggi non ha alternative e per questo, come affermato in consiglio comunale, verrà fatto ogni sforzo. Sulla destinazione dell’immobile, l’Ago di Lovere si metta il cuore in pace: un secondo museo, i cui costi di gestione manderebbero in crisi il bilancio del Comune, non verrà mai realizzato».

Infine c’è il “Borgo della Luce”, il progetto di illuminazione scenografica dei palazzi storici di Lovere. In un articolo sul proprio sito “L’Ago di Lovere” ha criticato la nuova versione del progetto messa in campo dall’Amministrazione comunale. In particolare, la minoranza ha sostenuto sui social che il progetto verrà ridimensionato, «riducendo durata, estensione e portata di un evento che ha reso Lovere famosa a livello internazionale». “Lovere Domani” risponde sostenendo che «servirebbe coerenza tra quanto affermato in Consiglio Comunale e quanto, invece, comunicato alla popolazione». Vengono evidenziate le dichiarazioni in Consiglio comunale che, secondo la maggioranza, striderebbero con quanto poi affermato nelle comunicazioni sul web.

Ulteriore aspetto è quello relativo alla Commissione finanze. Un tema che ha portato la maggioranza ad affiggere manifesti in paese (qui l’intervista al capogruppo Gianluigi Conti). «Si è poi ricevuta la denuncia di mancanza di rispetto istituzionale per non aver costituito la commissione finanze – sottolinea la maggioranza -. Ci limitiamo a sorridere, infatti come primo atto abbiamo allungato i tempi minimi per la consegna della documentazione relativa ai consigli comunali. Lo avevamo chiesto durante i cinque anni di minoranza quando le convocazioni avvenivano il venerdì sera per i consigli del martedì con la conseguente quasi impossibilità di ricevere chiarimenti. L’Ago di Lovere ha sempre rifiutato la richiesta, la nostra Amministrazione lo ha fatto di propria iniziativa in quanto atto di correttezza e rispetto istituzionale».

Infine, la conclusione: «Per Lovere Domani la politica ha regole inderogabili, non verranno mai utilizzati nomi e cognomi per affiggere manifesti o per fare comunicati di dubbio gusto, per noi il confronto è sulle idee e mai deve scendere sul personale. L’Amministrazione comunale di Lovere porrà sempre attenzione sullo stile del suo agire». E poi: «Con questo stile, che da sempre ci contraddistingue, continueremo a portare avanti nei prossimi 5 anni le scelte Amministrative per Lovere. L’Ago scelga se collaborare, come affermano di voler fare, o continuare sulla strada dell’insulto e della cattiveria gratuita».

In questi giorni, sono poi apparsi nuovi manifesti firmati “L’Ago di Lovere”. Il tema è quello di via Macallè, collegamento con Costa Volpino aperto da poco. Due fotografie mostrano le differenze dei tratti di galleria sul Comune di Costa Volpino e sul Comune di Lovere. Secondo la minoranza, l’Amministrazione comunale «ha dimostrato totale incapacità di completare anche i lavori più semplici di sua competenza: la sostituzione delle vecchie lampade obsolete e insufficienti; la pulizia e la verniciatura con vernice bianca autoriflettente al quarzo delle pareti e la sistemazione della volta dell’unica galleria sul territorio di Lovere». Questo, scrive ancora la minoranza, «nonostante l’amministrazione de “L’Ago di Lovere” avesse lasciato in eredità le strategie progettuali e tutte le risorse necessarie».

Insomma, il confronto continua. Lunedì 25 novembre si sposterà in municipio. Alle 19 è convocato il Consiglio comunale. All’ordine del giorno, oltre a un’interpellanza della minoranza ((indipendenza energetica e comunità energetiche rinnovabili), anche punti che riguardano il bilancio (prelevamento dal fondo di riserva, variazioni, riconoscimento debiti fuori bilancio).

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