Proseguono gli appuntamenti di “Molte fedi nei territori”, rassegna organizzata dal nuovo circolo Acli Alta Valle Seriana e legata a “Molte fedi sotto lo stesso cielo” delle Acli provinciali. «L’obiettivo è proporre dialoghi con personalità di spicco per parlare di temi riguardanti la pace, il lavoro, l’acqua quale bene comune prezioso per la nostra sopravvivenza, perché ci diano quelle informazioni necessario per capire meglio e decidere da che parte stare. Il tema generale della rassegna “Molte fedi sotto lo stesso cielo” è “Passaggi” e rappresenta la sintesi dei cambiamenti in atto nella società contemporanea, che noi vogliamo affrontare con consapevolezza e responsabilità», spiega Gianni Facchini, presidente del circolo Acli Alta Valle Seriana.
Il primo incontro, avvenuto a Villa d’Ogna il 25 ottobre, ha affrontato con il professor Filippo Menga e Sonia Casu il tema dell’acqua quale risorsa fondamentale che dà la vita e che perciò va usata con estrema oculatezza. Il 23 ottobre, invece, gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto “Fantoni” hanno potuto incontrare Bassam Aramin, palestinese, e Rami Elhanan, israeliano, due padri che hanno perso le loro figlie uccise dalla violenza diffusa nelle terre da loro abitate e che hanno scelto la strada del dialogo, della tolleranza e della conciliazione e non dell’odio, convinti che “tutto ciò non finirà finché non ci si parli”.
Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 15 novembre alle 20.45, nella Sala Legrenzi a Clusone. Un incontro sul tema “Disuguaglianze e pace” con il professor Stefano Lucarelli docente dell’Università di Bergamo. «Vogliamo capire quali sono i legami tra la povertà e la pace, il perché esiste una piccola minoranza che possiede esageratamente di più della maggioranza della popolazione – prosegue Gianni Facchini -. Capire con quale logica i paesi del nord del mondo possiedono e consumano cibo abbondantemente oltre il necessario, mentre bambini del sud del mondo muoiono ancora oggi di fame. Vogliamo capire perché, a fronte dell’articolo 3 della Costituzione italiana (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali…”) e della Dichiarazione universale dei diritti umani approvata nel 1948 dalle Nazioni Unite, esistano ancora oggi disuguaglianze sempre più crescenti. Vogliamo capire quanto incidono queste disuguaglianze sulle condizioni di vita delle persone, sui sistemi politici di governo delle nazioni, sulla salute della democrazia, sulle relazioni tra le nazioni e sulla pace».
Gli incontri successivi della rassegna “Molte fedi nei territori” sono in programma venerdì 22 novembre alle 21 nella Sala Legrenzi di Clusone (“La relazione tra persona e lavoro”, con Giorgio Gosetti, professore associato dell’Università di Verona) e giovedì 12 dicembre alle 21 al cinema Garden di Clusone (proiezione del film “C’era una volta il Bhutan”).