Un’elevazione musicale dedicata al patrono San Vincenzo Martire, nella chiesa parrocchiale di Cerete Basso. L’iniziativa, organizzata dal gruppo Amici del Presepio di Cerete, chiude simbolicamente il periodo natalizio e l’esposizione del presepe, ormai fiore all’occhiello del paese.
«Come ormai da qualche anno – spiega Fiorenzo Savoldelli, degli Amici del Presepio – offriamo un concerto per chiudere il periodo natalizio e permettere ai partecipanti di visitare per l’ultima volta il nostro presepe, esposto dalla festività dell’Immacolata».
L’elevazione musicale, in programma sabato 18 gennaio alle 20:30, vedrà la partecipazione del soprano Franca Trussardi, del mezzosoprano Cinzia Picinali accompagnate all’organo da Alberto Bresciani. Saranno eseguiti brani celebri dal Settecento al Novecento per una serata di grande suggestione artistica.
Il concerto rappresenta anche l’occasione per salutare il presepe di quest’anno, dedicato alla diga del Gleno. «È stata un’edizione straordinaria – sottolinea Savoldelli –. Il nostro 34° presepio ha attirato tantissimi visitatori. Abbiamo avuto ospiti anche dalla Val di Scalve, curiosi di vedere un’opera che sarà collocata nel futuro museo della diga del Gleno a Vilminore».
Con il presepe di quest’anno in partenza per la Val di Scalve, il gruppo Amici del Presepio guarda già al futuro. «Stiamo lavorando per il presepe del 2025, che sarà dedicato a un gioiello della Val Brembana – rivela Savoldelli –. È una novità assoluta per noi, perché in quella valle non abbiamo mai portato le nostre opere. Abbiamo già realizzato presepi per la Val Imagna, la Val d’Astino, la Val Taleggio, la Val Gandino, la Val Bondione, la Val di Scalve e la Val Seriana, ma questa sarà la prima volta per la Val Brembana».
I preparativi sono già iniziati: «Abbiamo incontrato un sindaco della Val Brembana, entusiasta del nostro lavoro, e stiamo raccogliendo materiale per creare un presepe che sarà all’altezza della nostra tradizione. Sarà il 35° presepio, e sarà esposto come sempre nella chiesa di Cerete Basso».
