Sempre peggio la situazione traffico per chi si muove dalla Val Seriana e dall’hinterland est di Bergamo. Sotto accusa la chiusura di due varchi di accesso di Gorle ai non residenti, nella fascia oraria dalle 7 alle 9, a cui si è sommata anche la pioggia. Nel frattempo, si è mossa la politica. In particolare alcuni consiglieri regionali bergamaschi hanno cercato di portare il tema a Milano e nei prossimi giorni ci sarà un’audizione ad hoc della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia.
Michele Schiavi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, a proposito della chiusura di Gorle parla di una scelta «unilaterale ed egoistica». Ma anche il collega Davide Casati, del Partito Democratico, non risparmia critiche. «Il traffico – sostiene – è un problema globale, perché le auto non si fermano ai confini dei singoli Comuni, e non può essere affrontato (solo) con soluzioni locali; la recente chiusura messa in atto da Gorle è l’ennesima conferma della necessità di un approccio condiviso, sovracomunale e di sistema per quanto riguarda la viabilità dell’hinterland est e delle collegate arterie che confluiscono dalla valle e dall’hinterland verso il capoluogo; se ciascuno va per conto suo, si migliora da una parte peggiorando dall’altra, e il bilancio per il territorio sarà sempre negativo».
Casati chiede di «lasciare da parte le logiche campanilistiche e gettare lo sguardo oltre ai confini di ‘casa nostra’, perché se vogliamo davvero trovare soluzioni al traffico nella parte dell’hinterland est non possiamo fare ognuno un pezzettino, ma dobbiamo mettere insieme tutte le esigenze e trovare una risposta globale, che magari non è l’ottimale per ciascuno ma è la migliore possibile per tutti».
Quindi, «bisogna che Comuni, Provincia e Regione si vedano, approfondiscano i flussi di traffico, avviando con concretezza percorsi di progettazione che, a partire dall’intervento alla Martinella (per cui abbiamo ottenuto il finanziamento regionale), aprano un capitolo di opere necessarie per il territorio e i cittadini, valutando anche la soluzione delle strada di penetrazione da est. L’auspicio è che oggi i tempi siano maturi, dopo decenni di attesa e nessun intervento risolutivo in proposito».
Anche Casati, come Schiavi, auspica un tavolo in Regione. E pronta arriva la risposta di Jonathan Lobati, di Forza Italia, anche lui bergamasco, presidente della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità della Regione. «Una scelta che preoccupa quella di chiudere due varchi di accesso ai non residenti sul territorio di Gorle, con effetti controproducenti sulla viabilità della Valle Seriana, senza risolvere realmente il problema originario. La decisione del Comune di Gorle sembra perentoria, ma convocherò per giovedì 20 marzo un’audizione in commissione per ragionare su possibili soluzioni condivise e sostenibili».