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In un ex maneggio confiscato alla criminalità un centro di formazione cinofila

Un ex maneggio confiscato alla criminalità organizzata è stato restituito alla collettività, a Pian Camuno, ed è diventato un centro di formazione cinofila. Proprio da qui ha preso il via il tour dell’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, dedicato proprio al tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Gli appuntamenti toccheranno diverse province della Lombardia per valorizzare esempi concreti di legalità e impegno sul territorio.

Il centro di Pian Camuno è stato affidato all’Unità cinofile italiane da soccorso.  All’incontro ha partecipato anche Diego Invernici, vice presidente delle IX Commissione permanente del Consiglio regionale ‘Sostenibilità sociale, casa e famiglia’.

«Il recupero e la trasformazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata – ha dichiarato l’assessore La Russa – rappresentano un tema fondamentale e un impegno concreto per Regione Lombardia. Per il triennio 2025-2027 abbiamo stanziato complessivamente circa 5 milioni di euro. Ogni bene che viene sottratto alle mafie e che rinasce con una funzione sociale è il simbolo della vittoria della legalità e dello Stato sul malaffare, un modo efficace per contrastare la criminalità organizzata e restituire alla collettività risorse preziose».

Nel pomeriggio l’assessore e il consigliere Invernici si sono spostati a Roncadelle per visitare il Centro polifunzionale di emergenza della Protezione civile della Provincia di Brescia, realtà per il coordinamento delle attività di soccorso e prevenzione.

«Una struttura all’avanguardia – ha detto La Russa – realizzata anche grazie al finanziamento di Regione Lombardia di 1 milione e 250 mila euro. Un centro innovativo che sta permettendo ai 5 mila volontari della Protezione Civile di Brescia di svolgere con sempre maggiore efficienza le proprie attività. A tutti loro va il mio ringraziamento per l’impegno che dimostrano ogni giorno, con generosità e spirito di sacrificio, al servizio dei cittadini e del territorio».

«Questa giornata unisce due facce della stessa medaglia – ha dichiarato il consigliere Invernici – da una parte l’azione contro le mafie, dall’altra il sostegno concreto ai volontari che ogni giorno presidiano il nostro territorio. Legalità e sicurezza non sono slogan, ma politiche da costruire con continuità in una Lombardia dove la criminalità arretra e il bene comune avanza, con regole chiare, strutture efficienti e una presenza forte dello Stato anche nelle periferie».

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