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Consorzio Bim: gli obiettivi del nuovo direttivo

Lo scorso sabato 1° marzo, Massimo Scandella, assessore a Bilancio e Sport di Rovetta, è stato eletto presidente del Consorzio Bim (Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio). Guiderà, quindi, il Consorzio per i prossimi 5 anni, affiancato dal Consiglio Direttivo.

Scandella esprime con entusiasmo la soddisfazione per il nuovo incarico: «È una grande emozione rappresentare un ente così rilevante, la cui importanza è cresciuta negli anni e, senza dubbio, continuerà ad aumentare anche nei prossimi anni». Il neopresidente sottolinea l’importanza di aver maturato un’esperienza diretta all’interno del Consiglio Direttivo del Bim, un aspetto fondamentale che gli ha permesso di comprendere appieno le dinamiche interne del Consorzio e per poter affrontare le sfide future con maggiore competenza.

Scandella ha avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco con il suo predecessore, Carlo Personeni, una figura di riferimento per il consorzio. Con una presidenza che è durata ben 25 anni, più 10 anni di vicepresidenza e il suo ruolo all’interno di Federbim, Personeni ha rappresentato un pilastro per il Consorzio. «Avere trascorso questi cinque anni al fianco di una figura come Personeni è stata una grande fortuna», spiega Scandella. Il consorzio, sotto la guida di Personeni, ha visto un significativo rafforzamento, con un’attenzione crescente ai comuni e un importante riconoscimento pubblico del suo operato. «È da questi elementi che vogliamo partire: una maggiore vicinanza ai comuni, un incremento delle risorse e un maggiore riconoscimento dell’importanza del nostro consorzio, troppo spesso sottovalutato», aggiunge il neopresidente.

Il programma di Massimo Scandella, già presentato nell’assemblea elettiva dei comuni, si concentra su alcuni punti chiave. Il primo riguarda il rafforzamento del dialogo con altri enti operanti sul territorio, come le comunità montane, la provincia e i Gal (Gruppi di Azione Locale), per ottimizzare le risorse e le azioni a favore delle comunità locali. «Il confronto con questi enti è fondamentale per massimizzare l’impatto delle risorse investite e ottenere risultati concreti», dichiara Scandella.

Un altro tema centrale del programma riguarda la gestione del dissesto idrogeologico, un’emergenza che colpisce molte zone del territorio. Il Bim continuerà a supportare i comuni non solo nella risoluzione delle problematiche legate alle frane, ma anche con interventi preventivi per evitare future emergenze. Infine, il presidente ha ribadito l’importanza dei contributi a fondo perduto e a rotazione, destinati soprattutto ai comuni di dimensioni medio-piccole, che rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio.

Scandella affronta anche le polemiche politiche legate alla sua candidatura, respingendo l’idea che la sua elezione sia stata una scelta dettata da giochi partitici. «La politica è importante per trovare una sintesi, soprattutto in un ente così ampio. Stiamo parlando di un consorzio che coinvolge ben 127 comuni. È normale che la politica giochi un ruolo nella definizione delle linee guida, ma la decisione è stata condivisa unanimemente dall’assemblea. Tenendo conto delle capacità e delle esperienze dei consiglieri, credo che si sia fatta una buona sintesi del territorio. Inoltre, sono particolarmente soddisfatto del supporto ricevuto da numerosi sindaci civici, che non appartengono a nessuna forza politica e provengono non solo dalla nostra Valle, ma anche da altre zone – conclude il presidente – . Questo probabilmente è dovuto all’attività che è stata fatta dal consiglio, in cui si ragiona in un’ottica di territorio e non di zona rappresentata».

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Categorie: Notizie
Tag: Consorzio BIM

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