Quando i migranti brutti, sporchi e cattivi eravamo noi: questo il sottotitolo di Ritals, lo spettacolo che andrà in scena nei prossimi giorni a Gorno. Un evento tra musica e teatro organizzato dalla Compagnia Genzianella in memoria di Gilberto “Gibi” Palamini, volontario del paese, impegnato in diversi ambiti, scomparso nel 2021.
“Ritals” è la storia di intere generazioni di italiani che hanno vissuto sulla propria pelle l’epopea della migrazione, tra pregiudizi e inaspettati spiragli di luce. In particolare narra la storia di Giacinto e Henriette: l’amore, la nostalgia, l’orgoglio e la speranza di due giovani che si incontrano nell’Europa in fiamme all’indomani della Prima guerra mondiale, proprio mentre sta per scoppiare la Seconda. Giacinto, reduce dal fronte, inizia nel 1919 da Bergamo il viaggio in cerca di fortuna che lo porterà dopo varie peripezie a Delle (Francia), dove incontrerà Henriette, una giovane donna che la guerra ha lasciato in povertà, dopo averle strappato familiari e amici. Henriette si innamorerà di Giacinto e saprà superare la diffidenza locale da cui erano circondati gli italiani, chiamati in modo dispregiativo “Ritals”.
L’attrice Alessandra Ingoglia di Matè Teatro mette in scena il fedele e appassionato racconto delle memorie dei nonni di Nicole Cordier, raccolti nel libro “O mia Patria”; Fabio Bertasa e Francesco Moro della Piccola Orchestra Karasciò e degli Aghi di Pino caratterizzando la narrazione con musiche e canti tratti dal repertorio cantautorale italiano in tema di emigrazione. Attraverso le parole e la musica si ripercorre una simbolica storia con la “s” minuscola, per comprendere in profondità la Storia con la “S” maiuscola, intrecciando temi quali la guerra, la povertà, l’amore, il lavoro e la fiducia in un domani migliore, e il coraggio di fare la rivoluzione partendo dalle piccole cose.
Lo spettacolo è una produzione Upperlab. Andrà in scena sabato 22 Marzo alle 20.30 nella Sala Arcobaleno dell’Oratorio di Gorno (Via Madonna, 5). Ingresso: 8 euro – Omaggio fino ai 14 anni.
