La Comunità Montana sta portando avanti un’importante opera di manutenzione e riqualificazione dei reticoli idrici minori in Valle Seriana. Tra gli interventi più urgenti, si è recentemente concluso quello in via Guizzetti, a Clusone, nei pressi del cimitero.
Il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini, sottolinea l’importanza di questi lavori: «Circa quattro anni fa, la Comunità Montana ha commissionato uno studio di fattibilità sui reticoli idrici minori di competenza comunale, suddividendoli per livelli di urgenza: rosso per gli interventi più critici, arancione per quelli di media priorità e verde per quelli meno urgenti. Quello di via Guizzetti rientrava tra gli interventi più urgenti ed era necessario per prevenire i problemi che possono insorgere con le forti piogge. Grazie a questo investimento, abbiamo un alveo ripulito e rinnovato, con scogliere ben realizzate e una maggiore capacità di contenimento. Ringrazio l’Ufficio tecnico della Comunità Montana per il lavoro che sta svolgendo».
L’intervento è stato realizzato dall’impresa Legrenzi di Clusone e rientra in un ampio piano di investimenti della Comunità Montana per la tutela idrogeologica. A fornire maggiori dettagli sui finanziamenti è Matteo Morbi, assessore al Rischio idrogeologico e Protezione Civile della Comunità Montana: «Abbiamo stanziato circa 2 milioni e 150 mila euro per 11 interventi distribuiti lungo la Valle Seriana, dal Comune di Gromo fino ad Alzano Lombardo. Si tratta di opere fondamentali per la sicurezza del territorio».
Lo stato di avanzamento dei lavori vede già quattro interventi completati, tra cui quello di Clusone, mentre altri quattro sono attualmente in esecuzione, come quello appena avviato ad Alzano Lombardo. Tre ulteriori cantieri, tra cui uno previsto a Nembro, sono in attesa di partire a breve.
Le opere realizzate mirano alla riqualificazione degli alvei dei corsi d’acqua minori, con la sistemazione delle sponde attraverso massicciate e la rimozione di eventuali ostruzioni nei ponti e sottopassi. «Questi interventi sono necessari soprattutto nelle aree vicine ai centri abitati, dove eventuali ostruzioni possono causare allagamenti durante le piene d’acqua provenienti da colline e montagne», spiega l’assessore Morbi.
L’azione della Comunità Montana rappresenta una misura di prevenzione per garantire la sicurezza del territorio e ridurre il rischio di danni legati agli eventi meteorologici estremi. Questi interventi, infatti, rientrano in un più ampio piano di prevenzione contro il rischio idrogeologico. «Quattro anni fa la Comunità Montana aveva chiesto a tutti i comuni della Valle Seriana di fornire un elenco dei vari reticoli e del loro stato di conservazione. Successivamente, lo studio Gea, incaricato della progettazione, ha stilato una lista di priorità, partendo dalle situazioni più critiche fino a quelle meno compromesse. Da quel momento, si è iniziato a realizzare i progetti e a concretizzare gli interventi», conclude Morbi.


















