Conti del Comune sotto la lente, nell’ultima seduta di Consiglio a Clusone. La maggioranza (i consiglieri di minoranza erano assenti) ha approvato il rendiconto dell’esercizio 2024, chiuso con un avanzo di amministrazione che sfiora i 3,3 milioni di euro. Durante la seduta sono state anche deliberate stabilite le nuove tariffe della tassa rifiuti.
«Abbiamo numeri positivi – sottolinea il sindaco Massimo Morstabilini -. L’avanzo di amministrazione si compone di diverse quote: accantonata, vincolata, investimenti e avanzo libero. Quest’ultima, particolarmente rilevante per gli amministratori, ammonta a 522.000 euro, somme che possono essere utilizzate per investimenti o spese non ricorrenti».
La seduta ha visto anche l’approvazione di una corposa variazione di bilancio superiore al milione di euro, prevalentemente destinata a investimenti. Tra le opere aggiuntive inserite, 350.000 euro saranno impiegati per la manutenzione e asfaltatura delle strade cittadine, lavori che verranno eseguiti nel corso dell’anno.
Altri 120.000 euro verranno destinati alla realizzazione del nuovo portico alla scuola primaria, dove è in corso la costruzione della mensa, e alla manutenzione dei locali scolastici.
Il piano prevede anche l’installazione di un totem informativo per la cittadinanza, con uno stanziamento di 20.000 euro.
Il sindaco ha inoltre ricordato che «una quota importante la fanno sempre i servizi sociali» poiché Clusone è capofila di ambito per 24 Comuni, con «somme importanti» destinate a questo settore.
Per quanto riguarda la tassa rifiuti, dopo l’approvazione a fine anno del Piano economico finanziario di 1.263.000 euro, sono state definite le tariffe. La novità più rilevante riguarda le utenze domestiche: «Per la quota residenziale, quindi per le famiglie, ci sarà una lieve riduzione, dell’ordine di pochi euro fino anche a 15 euro, a seconda delle dimensioni del nucleo familiare e dell’abitazione stessa», precisa il sindaco.
Questa diminuzione è dovuta all’aumento del numero delle famiglie e delle superfici tassabili nel territorio comunale. Di contro, le utenze non domestiche subiranno un lieve incremento, causato dalla riduzione delle superfici tassabili per le attività commerciali e produttive.