Sono gli ultimi giorni per “Lo Spirito del pianeta” a Piario. La versione seriana del festival dei popoli indigeni si avvia verso il gran finale. Il fine settimana sarà, ancora una volta, ricco di appuntamenti. Spicca, in particolar modo, il concerto dei Saor Patrol, band scozzese che propone un rock celtico con cornamuse.
Gli ultimi giorni offrono anche l’occasione per un bilancio del festival. Dopo due anni a Clusone, “Lo Spirito del Pianeta” quest’anno si è diviso in due: un primo appuntamento a Casirate d’Adda e poi il ritorno in Val Seriana, questa volta a Piario, in una grande area sotto l’ospedale “Locatelli”.
«Sicuramente siamo rimasti molto affezionati a Clusone, ma abbiamo fatto questa scelta per andare incontro alle esigenze legate al cattivo tempo, che effettivamente nella prima parte della manifestazione abbiamo avuto. A Piario, però, il terreno è molto drenante – sottolinea Ivano Carcano, organizzatore e direttore artistico del festival -. Molte persone, anche della zona, hanno scoperto per la prima volta quest’area, immersa in una natura fantastica».
Il maltempo sembra ormai aver definitivamente abbandonato la Val Seriana e per gli ultimi giorni si annuncia un clima ideale. «Venerdì sera avremo un gruppo dall’Egitto, sabato un gruppo del Ruanda e i Saor Patrol». Il gruppo scozzese, presenza fissa al festival, è particolarmente atteso con la sua miscela di strumenti tradizionali scozzesi e sonorità rock.
«Domenica ci sarà il gran finale con tutti i gruppi insieme e tante attività – aggiunge Ivano Carcano -. Abbiamo visto tante famiglie e bambini in questi giorni: è stato bellissimo. Tantissimi laboratori e momenti di gioco per farli entrare in questo mondo indigeno e colorato che arriva da ogni angolo del pianeta. Credo sia fondamentale per le nuove generazioni entrare in un clima aperto, a 360 gradi, dove si imparano lingue, culture e conoscenze di altri popoli».
Il programma degli ultimi giorni si può trovare sul sito lospiritodelpianeta.it (qui il link).