Dopo molti anni di attesa, a Ranica si sta finalmente risolvendo una situazione che darà un volto nuovo a una parte del centro cittadino. L’area Zopfi è un’ampia porzione di territorio che per decenni ha ospitato uno storico stabilimento tessile, in disuso da tempo e parzialmente demolito, che rappresentava un vero e proprio scempio nel cuore del paese. Ora però l’area avrà un nuovo futuro e sarà realizzato di fatto un nuovo quartiere che potrà ospitare 400 abitanti.
“Per lungo tempo non è stata trovata una soluzione, a causa delle difficoltà con le diverse proprietà che si sono succedute. Finalmente, circa un anno fa, è stata firmata la convenzione, e da poco più di un mese sono iniziati i lavori di demolizione -spiega il Sindaco Sergio Parma-. Dello stabilimento storico rimarranno in piedi la parte più imponente e la ciminiera, a perenne ricordo del ruolo che questa fabbrica ha avuto per la comunità e per il lavoro di intere generazioni di ranichesi. La costruzione del nuovo quartiere avverrà probabilmente in più fasi. L’intervento porterà a Ranica circa 400 nuovi abitanti, risolvendo una problematica storica che le precedenti amministrazioni si sono a lungo trascinate”.
Il sindaco, in carica da circa un anno, ha voluto ringraziare l’amministrazione precedente per aver concluso la convenzione, un successo atteso da tutti gli abitanti di Ranica per moltissimi anni. Il piano di riqualificazione prevede la nascita di un nuovo quartiere, con la sistemazione della viabilità della zona e la costruzione di nuovi parcheggi, una nuova strada e una rotonda, che daranno un volto completamente rinnovato al paese.
Inoltre, da quest’area sarà realizzato un passaggio pedonale che condurrà al Parco Agricolo, un’area di circa 25.000-30.000 metri quadrati, ora di proprietà del Comune. Si sta lavorando per definire la destinazione di quest’area, che quasi sicuramente sarà resa accessibile al pubblico. L’area è anche entrata a far parte del Parco dei Colli, arricchendo ulteriormente il patrimonio di zone verdi a disposizione dei cittadini di Ranica, che già dispongono di numerosi parchi.