Una stella del nuoto a soli 17 anni: Pierandrea Titta, di Premolo, è un altro dei campioni che l’Istituto «Fantoni» di Clusone può vantare. Studente di quarta dell’indirizzo Costruzioni ambiente e territorio (gli ex geometri) si è distinto per le sue qualità, tanto da vincere un titolo italiano. Lo abbiamo intervistato.
Quanto tempo dedichi al nuoto?
«Mi alleno circa due ore e un quarto tutti i giorni, due volte a settimana la mattina prima di venire a scuola e, inoltre, tre volte a settimana vado in palestra per tenermi in forma».
Come ti sei avvicinato a questo sport? Hai un allenatore che ti guida e ti aiuta?
«Ho conosciuto questo sport quando all’età di quattro anni i miei genitori mi hanno inserito nel corso di nuoto a Casnigo, successivamente sono entrato nella squadra di Parre della quale faccio parte da ormai 10 anni».
Nel nuoto ci sono molte specialità. Quale preferisci e sei più bravo?
«Riesco ad esprimermi meglio soprattutto nel fondo, ossia 5000-7500 metri. Talvolta mi capita anche di competere in mare o in lago».
Ricordando ai lettori che sei anche campione italiano e che ciò include molto impegno. Riesci a conciliare sport e scuola?
«Quasi sempre riesco ad organizzarmi. L’importante è riuscire a equiparare entrambi».
Dopo aver ottenuto il diploma cosa intendi fare: proseguire o abbandonare?
«Dopo aver finito la scuola spero ancora di proseguire con questo sport, sempre comunque ottenendo dei buoni risultati».
Questo è un articolo realizzato attraverso il progetto «Saranno reporter» attivato con l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale «Andrea Fantoni» di Clusone. Chi scrive è un ragazzo o una ragazza di quarta liceo che sta muovendo i primi passi nel mondo del giornalismo.