Un laboratorio speciale con pasticcieri speciali. È terminata lo scorso lunedì (28 novembre) a Clusone un’esperienza che ha coinvolto alcuni studenti dell’Azienda bergamasca formazione (Abf) indirizzo alberghiero, protagonisti nella preparazione di biscotti insieme a persone con disabilità. Il progetto è stato chiamato “BiscottiAmo Insieme” ed è stato fortemente voluto dall’Ambito sociale della Valle Seriana Superiore e Val di Scalve.
«Si tratta di un’iniziativa importantissima – ha commentato Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito -. È uno dei tanti progetti che siamo riusciti ad attivare vincendo un bando chiamato Lisa, acronimo per “Luoghi inclusivi socializzanti attivanti”, che ha lo scopo di creare opportunità sul territorio a favore dei ragazzi e persone con disabilità, in particolare per chi ha diagnosi di spettro autistico. L’idea è stata quella di pensare a luoghi di inclusione abitualmente frequentati da altre persone, luoghi di vita e di lavoro o, come in questo caso, scuola e lavoro».
«In realtà – prosegue Flavia Bigoni – il progetto Lisa ha tanti aspetti. Dobbiamo immaginarlo come un grande caleidoscopio. Oltre al Comune di Clusone, ente capofila, partecipano le associazioni Idem, Gloria, Seconda Luna. C’è inoltre la collaborazione delle scuole: l’Abf e il Centro di formazione professionale Patronato San Vincenzo di Clusone. E poi la Fondazione Sant’Andrea di Clusone e la Cooperativa Sottosopra».
I ragazzi coinvolti in questa fase del progetto, con il supporto dell’associazione Idem, hanno avuto la possibilità di diventare pasticcieri durante un percorso di cinque lunedì, accompagnati dagli studenti della classe quarta dell’Abf indirizzo pasticceria.
«In questi giorni i ragazzi hanno realizzato dei buonissimi biscotti – aggiunge Bono Morstabilini, presidente dell’associazione Idem -. Teniamo a sottolineare il nome che abbiamo scelto per il progetto: “BiscottiAmo Insieme”, dove “Amo” rappresenta l’amore di tutti coloro che ne hanno preso parte, mentre “In” indica sia il fatto di stare insieme, sia l’inclusività, un obiettivo che abbiamo visto realizzarsi perfettamente in questi incontri. Siamo infatti riusciti a mettere insieme nello stesso laboratorio persone con diverse disabilità e gli studenti, ciascuno con due dei nostri ragazzi, che li hanno accompagnati nella preparazione di biscotti. Questi verranno poi utilizzati per riempire le nostre cassettine di Natale che proporremo nei vari mercatini in questo periodo».
Un’esperienza che ha fatto bene ai ragazzi disabili coinvolti, ma ha anche arricchito gli studenti dell’alberghiero, come osserva la responsabile dell’istituto Annalisa Riva: «I ragazzi hanno dato il meglio di loro, sono stati partecipativi e di aiuto ai nostri ospiti, hanno imparato a conoscere ed apprezzare le diversità presenti nella nostra società. Questo ha favorito anche uno sviluppo, da parte loro, del senso di rispetto e accettazione nei confronti di queste diversità, lavorando insieme in un contesto comune».