Giornate di festa per gli alpini. Dopo le celebrazioni per il centenario delle penne nere di Clusone la scorsa settimana, a Songavazzo è andato in scena l’intergruppo della Zona 17. Il raduno ha coinvolto gli alpini dei gruppi di Cerete Alto, Cerete Basso, Clusone, Fino del Monte, Onore, Presolana, Rovetta, San Lorenzo e Songavazzo. Come da tradizione è stato consegnato anche il “Premio dell’Altopiano”.
Dopo il ritrovo nella zona artigianale del paese, è iniziata la sfilata accompagnata dalla fanfara di Vallecamonica. Sul sagrato della chiesa parrocchiale, dopo l’alzabandiera e gli onori ai Caduti, la consegna del premio intitolato a Leonardo Caprioli, presidente degli alpini italiani dal 1984 al 1998. «Con il suo motto “onoriamo i morti aiutando i vivi” Caprioli ha inculcato e diffuso in tutti noi, alpini e non, lo spirito del volontariato e dell’aiuto ai più bisognosi – ha ricordato il coordinatore della Zona 17, Emanuele Barzasi -. Il “Premio dell’Altopiano” viene assegnato ogni anno, in occasione dell’intergruppo della zona 17, a una persona o un’associazione del territorio che si è distinta nella solidarietà, nel volontariato e si è spesa per il bene della comunità».
Il 29esimo “Premio dell’Altopiano” è stato assegnato a Giuliano Barzasi «per la sua costante dedizione alla guida dell’Associazione volontari Songavazzo a favore dei bisognosi (l’associazione si occupa soprattutto del trasporto di persone in ospedali o strutture sanitarie, ndr)». Il premio è stato consegnato dal figlio di Leonardo Caprioli, Marco. «Ringrazio Giuliano per il suo impegno personale: è la dimostrazione che la solidarietà, la partecipazione, sono valori fortunatamente non solo degli alpini, ma di tante altre persone», ha detto Marco Caprioli.
Prima e dopo la consegna del premio sono intervenuti il capogruppo degli alpini di Songavazzo Walter Brasi, il consigliere regionale Michele Schiavi, il sindaco di Songavazzo Giuliano Covelli e il vicepresidente della Sezione Ana di Bergamo Diego Morstabilini.
La giornata è proseguita con la messa nella chiesa parrocchiale e si è conclusa con il pranzo al centro sportivo. Sabato 15 gli appuntamenti per l’intergruppo sono iniziati con una serata che ha visto ospite il Primo maresciallo in ruolo d’ordine Luca Barisonzi, alpino, Croce d’argento al merito dell’Esercito, che ha perso l’uso delle gambe dopo un attentato in Afghanistan, dove era impegnato nella missione delle forze italiane.