Una serata memorabile capace di calamitare l’attenzione e l’entusiasmo di migliaia di spettatori. Ha regalato emozioni l’edizione 2024 della Corsa delle Uova di Gandino, organizzata dal locale Atalanta Club in collaborazione con Pro Loco, Comune e associazione “I Negozi per Gandino”. Per la prima volta a cimentarsi nell’originalissima competizione sono state le donne, con vincitrice Luisa Gelmi, podista nell’andata e ritorno verso Fiorano al Serio. La portacolori del GAV Vertova ha prevalso con il tempo di 43’01” su Samantha Galassi, portacolori de La Recastello di Gazzaniga, che ha completato la raccolta delle 100 fatidiche uova fra Piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce con il tempo di 43’46″.
All’arrivo di Luisa Samantha doveva raccogliere 5 uova fra l’undicesimo e il quindicesimo. Una folla straripante ha lungamente applaudito le due protagoniste, entrate di diritto nella storia della Corsa, la cui prima edizione fu disputata nel 1931 per una scommessa fra Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti. In piazza c’erano i figli di Bonazzi, Ferruccio, Luciana e don Stefano, e la nipote di Archetti, Daniela, con i pronipoti Mattia e Margherita. A dare il via alla prova, al secondo rintocco delle 20.30 sul campanile della Basilica, erano stati Marino Magrin (campione neroazzurro che 40 anni fa incise l’inno Forza Atalanta con il Club Valgandino) e Aldo Moretti “Spazzola”, che nel 1984 stabilì il record verso Fiorano in 35’57”. Tantissimi gli ospiti presenti a cominciare da Elisa Persico, rappresentante ufficiale di Atalanta B.C., che ha idealmente accompagnato la riproduzione della Coppa Europa League (alta 3 metri) proposta in piazza per la gioia dei tifosi.
Applausi carichi di gratitudine per Ruggero Moretti, amministratore delegato del gruppo cui fa capo Cascina Italia, partner della Corsa, amministratori della Val Gandino e della ValSeriana, l’assessore Paolo Franco che ha seguito Gelmi in bicicletta e concorrenti delle passate edizioni. Fra loro, immancabile, anche Valentino Nodari, recordman con 11 partecipazioni all’attivo, più una fuori gara. Fra i componenti dello staff guidato da Enzo Conti, presidente del Club Valgandino, Giambattista Gherardi e Ruggero Bertocchi (notaio della Corsa), c’era anche Camille Vermeersch, universitaria francese di Lille, che racconterà la Corsa delle Uova nella sua tesi di laurea e, probabilmente, nella concreta realtà di una start up avviata di conseguenza. Al termine della Corsa migliaia di uova (sode o sotto forma di frittata) sono state distribuite sotto i portici del Municipio, grazie a Gruppo Alpini, Ristorante La Spinata, Cascina Italia ed Alimentari Bonazzi.