In questa puntata di “Classica ma non troppo” si conclude il viaggio nelle composizioni sacre di Gaetano Donizetti. Dopo aver analizzato il Miserere in re minore del 1820 e il Requiem in memoria di Bellini, l’attenzione si sposta su altre opere sacre significative. Donizetti, noto principalmente come compositore operistico, non ha mai abbandonato lo stile sacro. Nel 1835, all’apice del successo con Lucia di Lammermoor, compose un Requiem per Bellini. Nel 1837, anno in cui divenne vedovo, scrisse due messe da Requiem, tra cui la rinomata Messa di Gloria. Di rilievo anche il suo Miserere per coro virile e orchestra di viole, caratterizzato da una grande maturità musicale. Altre opere notevoli includono l’Ave Maria per soprano, coro e orchestra del 1842 e un altro Miserere, trascrizione di un lavoro precedente. Donizetti dimostra così una dedizione costante alla musica sacra, conferendole un valore artistico pari a quello delle sue opere liriche.
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