Torneranno lunedì sera in consiglio i punti che dovevano essere discussi ieri sera a Valbondione. La minoranza consigliere abbandonando l’aula ha fatto saltare la seduta.
«Ieri sera abbiamo trovato una situazione sgradevole – spiega la capogruppo di minoranza Romina Riccardi – il consiglio era convocato alle 20, io e i miei due consiglieri ci siamo presentati puntuali, poi sono arrivati altri due consiglieri. Alle 20.15 è arrivato il sindaco che ci ha chiesto di aspettare qualche minuto in quanto un consigliere era in ritardo per via di un imprevisto. Il consiglio è iniziato alle 20.35. Dopo l’appello io ho esordito dicendo che avremmo abbandonato l’aula consiliare per via della situazione inaccettabile, fuori da ogni logica, non rispettosa del regolamento e dei nostri confronti. Il consiglio è quindi saltato ed è stato rinviato a lunedì sera».
«A causa di un imprevisto del segretario comunale – spiega la prima cittadina Sonia Simoncelli -, impegnato con il consiglio a Valgoglio che lo ha portato a essere nel nostro Comune con un po’ di ritardo e per un imprevisto di un paio di consiglieri comunali che non erano presenti, il consiglio comunale è iniziato alle 20.30\20.35, alla presenza di quattro consiglieri di maggioranza e tre di minoranza. È stata fatta subito la validazione dei presenti. Si è iniziato con la trattazione del primo punto e dopo avere discusso questo punto, la minoranza ha lasciato l’aula consiliare non garantendo il numero sufficiente per il prosieguo. Ritengo che questa azione sia stata di grande irresponsabilità. Sapevano molto bene l’importanza dei punti da trattare, visto le scadenze imminenti del “Progetto Faber” (sul risparmio energetico) e la convenzione sul segretariato sociale a livello di Unione dei Comuni. Il consiglio poteva proseguire regolarmente, ma a quanto pare per la minoranza, come sempre, è più importante fare azioni scenografiche che affrontare tematiche serie come il risparmio energetico e i servizi sociali».