Dopo Alberto Melloni, Luigi Lombardi Vallauri e Massimo Amato, domani (lunedì 26 febbraio) Diaforà ospita ad Albino Ugo Mattei, professore di diritto internazionale comparato all’Hastings College of the Law dell’Università della California a San Francisco.
L’appuntamento fa parte del ciclo “Pensare dalla Ripa”, quest’anno dedicato al tema dei beni comuni. Con Mattei si discuterà in particolare di Ecologia del diritto e beni comuni.
Il diritto contemporaneo può contribuire ad affrontare l’emergenza ecologica? Può divenire parte integrante dello sforzo di miglioramento del mondo, anziché strumento di accelerazione della sua distruzione? A questa domanda Ugo Mattei fornisce una risposta affermativa, ben argomentata nel suo Ecologia del diritto. Scienza, politica, beni comuni, edizione italiana (Aboca, traduzione di Ilaria Mattei) di The Ecology of Law, libro scritto insieme a Fritjof Capra, intellettuale americano di fama internazionale, fisico e teorico dei sistemi, autore del celebre Il Tao della fisica.
Secondo Capra e Mattei, le crisi ambientali, economiche e sociali del nostro tempo sono imputabili a un sistema giuridico basato su una concezione del mondo obsoleta. Facendo propri alcuni concetti della scienza moderna, il diritto può contribuire in modo integrante a migliorare il mondo. Come? Riscrivendo le proprie leggi secondo le leggi della natura, scardinando la concezione delle risorse naturali da proprietà a bene comune, introducendo una formazione ecologica. Queste sono alcune delle riflessioniche Mattei proporrà anche durante la sua conferenza di domani ad Albino.
Ugo Mattei ricopre la cattedra Alfred and Hanna Fromm di International and Comparative Law allo Hastings College of the Law dell’Università della California ed è professore ordinario di Diritto civile all’Università di Torino. È attivo nel movimento europeo dei beni comuni ed è autore di saggi e pubblicazioni accademiche tradotti in molte lingue.
L’incontro è in programma all’auditorio “Mario e Benvenuto Cuminetti”. Inizio alle 20,45, ingresso gratuito. Per informazioni: diafora.red@gmail.com.