Bandiere di Cisl, CGIL e Uil in stazione a Bergamo per il presidio delle tre confederazioni sindacali contro la situazione dei trasporti. Al centro della protesta la preoccupazione per il periodo delle vacanze natalizie in cui è prevista la sospensione del servizio.
«Le aziende del trasporto pubblico locale – spiega Luca Stanzione, segretario della Filt CGIL di Bergamo – hanno deciso di chiudere l’ultima settimana di dicembre. Pensiamo che una soluzione diversa ci sia, mentre invece si è scelto di sollevare un polverone mediatico. Abbiamo fatto alcune proposte e speriamo che vengano accolte dalle aziende. Abbiamo letto anche di una lettera di solidarietà ai cittadini scritta da Anav Lombardia (una delle associazioni di rappresentanza delle imprese di trasporto pubblico locale), ci viene da dire: con una mano si dà solidarietà, con l’altra si chiude il servizio per una settimana».
Dopo gli autobus pieni ora nelle valli si registrano difficoltà per l’acquisto dei biglietti. «Sappiamo – continua il sindacalista – che nelle valli si registrano problemi per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti, molto spesso infatti i cittadini si rivolgono direttamente agli autisti in quanto nelle rivendite sono finiti i biglietti e nessuno li consegna da tempo».
Rispetto alle corse scolastiche in cui è difficile trovare posto si chiede invece una maggiore razionalizzazione delle corse. «Ci sono corse vuote – conclude Stanzione – e altre affollate. Bisogna ridistribuire i mezzi rivedendo le percorrenze. Molto spesso gli autisti inoltre ci dicono che non riescono a rispettare le tabelle di marcia. Continuiamo ad assistere ad aziende che prendono decisioni unilaterali che non fanno bene al sistema del trasporto pubblico».
