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Il passaggio al 5G: quale futuro per le TV locali?

Un policy paper di CORECOM Lombardia, Polis e CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi).
A settembre
 un workshop di approfondimento sul nuovo scenario televisivo

 L’approvazione del Decreto Legge 76/2020 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 luglio scorso accelera i tempi e le procedure di realizzazione della rete 5G, un’infrastruttura indispensabile al processo di modernizzazione del Paese. A questo punto diventa però urgente affrontare i problemi dell’impatto del 5G sulle emittenti televisive locali, con la prevista liberazione delle frequenze della banda 700 MHz”.

Lo sottolinea la Presidente del CORECOM (Comitato Regionale per le Comunicazioni) della Lombardia Marianna Sala, che aggiunge: “A questo scopo sarà di grande utilità e aiuto il primo policy paper dedicato al futuro delle TV locali con il passaggio al 5G, che il CORECOM Lombardia ha da poco ultimato con la collaborazione di Polis Lombardia (l’istituto regionale di supporto tecnico-scientifico all’attività della Regione e delle sue Authority) e di CeRTA (il Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), e che sarà presentato e diffuso con gli ultimi aggiornamenti subito dopo la pausa estiva”.

Marianna Sala, presidente Corecom Lombardia

Il policy paper delinea il quadro normativo e tecnologico del passaggio dallo spegnimento del segnale analogico all’avvio del digitale terrestre in ambito televisivo, sia nel contesto europeo sia rispetto alla road-map disegnata per l’Italia.

Tra i punti esaminati, vengono evidenziati da un lato i percorsi registrati dai principali Paesi europei a partire dalle direttive e dai piani d’azione individuati a livello comunitario nell’ottica di un’armonizzazione delle frequenze e, dall’altro, l’impatto del processo di refarming e di riorganizzazione della banda 700 MHz sul sistema televisivo che dovrà essere completato entro il 2022.

Con particolare attenzione all’emittenza locale, il documento mette in evidenza tra l’altro come il dibattito in corso non risulti  ancora pienamente orientato a sottolineare le opportunità di questo processo, ma sembri piuttosto incentrato soltanto sui rischiper l’intero comparto delle TV locali, primo fra tutti quello di una capacità di trasmissione ridotta a fronte di un incremento dei costi per l’affitto della banda.

Per approfondire il futuro dell’emittenza locale di fronte all’introduzione della tecnologia 5G, la Presidente Marianna Sala ha messo in programma per settembre un apposito workshop nel quale CORECOM Lombardia farà il punto della situazione evidenziando i cambiamenti in atto, “sia per riflettere sul destino delle tv locali, sia per ribadirne l’insostituibile funzione civica, sociale e commerciale svolta a tutela e al servizio del territorio, ampiamente attestata dai dati d’ascolto anche durante il periodo dell’emergenza Covid-19”.

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