Il contratto d’affitto della caserma dei carabinieri di Clusone, sede stazione locale e della compagnia, è scaduto, la proprietà ha comunicato l’indisponibilità a rinnovare l’accordo e chiarisce: “Non sfrattiamo nessuno”. A spiegare il caso è Giorgio Merletti, rappresentante della società a cui fa capo l’immobile: «Il contratto è in essere dal 1972 ed è scaduto lo scorso anno, dopo che il Governo Monti ha decurtato l’affitto in via unilaterale del 15%. La società l’ha dovuto subire. Il contratto è finito e la società ha comunicato alla Prefettura l’indisponibilità a sottoscrivere un altro contratto. Non c’è nessuna intimidazione di sfratto, non c’è nessuna volontà forzosa in questo momento. Non ci sono state risposte dalla Prefettura dopo che noi abbiamo detto non siamo più disponibili ad affittarlo. È chiaro che questo atto unilaterale del Governo Monti, che ha riportato l’affitto indietro di vent’anni, non può essere attuabile, pertanto abbiamo deciso di non fare ristrutturazioni che avevamo già concordato con l’Arma dei Carabinieri. La situazione è ferma. Aspettiamo la Prefettura».
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