Il santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio come luogo di fede e devozione, ma anche come meta turistica. A questo mira il progetto messo in campo da Pro loco e Comune in collaborazione con l’Università di Bergamo. Avviata lo scorso anno con una raccolta fondi sul web e ad Ardesio Divino, l’iniziativa è entrata nella sua fase operativa proprio in occasione della festa dell’Apparizione. La Pro loco ha messo a disposizione una borsa di studio per una ricerca che mira al rilancio turistico del santuario. “Stiamo individuando delle strategie per lo sviluppo del turismo religioso ad Ardesio. Questa attività la sta seguendo in particolare una studentessa della laurea magistrale in Progettazione dei sistemi turistici. L’esito sarà una tesi di laurea che si concluderà nel marzo dell’anno prossimo”, spiega Andrea Pozzi del Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio (Cestit) dell’Università. Alessia Gavazzeni, di Barzana, ha iniziato il suo lavoro proprio durante la festa dell’Apparizione: “Stiamo conducendo un’indagine per capire chi è il visitatore che viene ad Ardesio e lo stiamo facendo attraverso alcuni questionari che verranno riproposti anche durante altri eventi, come Ardesio divino ad agosto. Il questionario definisce la linea del profilo del turista, le motivazioni che lo hanno condotto ad Ardesio e i risultati serviranno per impostare meglio le possibili azioni per una valorizzazione turistica del paese”, spiega la studentessa. Una volta conclusa la raccolta dei dati, si passerà alla fase due del progetto: “Questa – prosegue Alessia Gavazzeni – sarà dedicata all’analisi e all’interpretazione dei dati raccolti per poi cercare di dare delle linee guida finalizzate a una progettazione di rilancio turistico ad Ardesio. I risultati confluiranno nella mia tesi di laurea il cui relatore è il professor Andrea Machiavelli”.
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