Sono 6 milioni 982mila i passeggeri dell’Aeroporto di Orio al Serio nei primi otto mesi del 2015. Ad agosto è stato raggiunto il nuovo massimo storico mensile con un movimento di 1.055.450 passeggeri e un + 9,5% rispetto ad agosto 2014
«Ciò dimostra, al di là delle classificazioni e delle valutazioni dettate dal Piano Nazionale Aeroporti, recentemente adottato dal Governo, che lo scalo di Bergamo continua a essere premiato da un’utenza sempre più fidelizzata e allargata che contribuisce al trend di crescita e conferma la bontà di scelte e strategie di collaborazione con le compagnie aeree che operano sullo scalo», si legge in un comunicato di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto bergamasco.
«Il consenso che l’Aeroporto di Bergamo riceve dai passeggeri fa da contraltare a tutti gli scenari che tendono a disegnare un quadro geografico e non di mercato – sottolinea Sacbo –. Non è un caso che, non solo in agosto ma da molti mesi a questa parte, l’Aeroporto di Bergamo figuri al terzo posto nella graduatoria nazionale in termini di movimento passeggeri, dopo Fiumicino e Malpensa, e stia facendo meglio, al di fuori della Lombardia, di scali connotati come hub intercontinentali o strategici».
La chiave di volta dell’incremento registrato dall’Aeroporto di Bergamo, sempre secondo Sacbo, sta principalmente nel load factor, ovvero il rapporto tra passeggeri trasportati e posti offerti. «Nel caso specifico non è solo indice di occupazione dei posti a bordo degli aeromobili ma anche della capacità di attrarre passeggeri in funzione della comodità di accesso all’aerostazione di Bergamo e ai suoi servizi, della tipologia di offerta di destinazioni e della politica tariffaria dei vettori», prosegue Sacbo. Nel caso di Ryanair, l’indice ha raggiunto negli ultimi tempi il 92%, una decina di punti al di sopra della media delle compagnie aeree tradizionali.
