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La Puglia nella piazza di Ogna

Piazza di Ogna

Ogni anno una regione diversa: è la formula della «Festa della natura», che ancora una volta porta uno spicchio d’Italia nella piazza di Ogna. Dopo il Friuli, le Marche, la Val d’Aosta e la Liguria, tocca alla Puglia. I suoi sapori e le sue tradizioni saranno protagonisti nel fine settimana (sabato 26 e domenica 27 settembre). «Avremo artigiani, associazioni in rappresentanza della cultura degli antichi popoli della Puglia e un’ampia schiera di prodotti gastronomici», spiega Severino Legrenzi, del C’Entro parrocchiale Ogna, che organizza la manifestazione.

Come sempre la «Festa della natura» punta sulle eccellenze. In tavola, quindi, ci saranno presidi «Slow Food» come il Capocollo di Martina Franca, le fave di Carpino, le cipolle di Acquaviva. Ma non ci saranno solo prodotti tipici. «Avremo come di consueto rappresentanze di artigiani – aggiunge Legrenzi –. Quest’anno puntiamo sui cartapestai. È un’attività che si è sviluppata sin dal 1700 e ha preso sempre più piede: sono particolarmente preparati per quanto riguarda le statuine del presepe».

Quanto al programma, la «Festa della natura» parte domani alle 15 con la presentazione della manifestazione. Alle 15,30 apriranno gli stand e inizierà l’esibizione dei gruppi folkloristici. Seguirà l’aperitivo e poi spazio a una serata con il tributo ai cantautori pugliesi e danze dei gruppi di pizzica e taranta.

Domenica gli stand aprono alle 9,30. Alle 10,45 la presentazione dei gruppi folcloristici «Città dei Trulli», «Compagnia Stabile», «Gruppo Davide Torrente Ensemble» e alle 11,30 il trasferimento all’esterno del cineteatro per seguire lo spettacolo. Seguirà il pranzo su prenotazione e poi di nuovo un pomeriggio di danze. La manifestazione chiuderà con una focacciata con la focaccia barese.

Quest’anno gli organizzatori della «Festa della natura» hanno deciso di inserire anche un elemento religioso: durante le sante messe sarà esposta una reliquia di San Pio da Pietralcina.

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