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Pisogne, inaugurata la mostra di Perry Bianchini

Questa sera alle 18 a Pisogne è stata inaugurata la mostra dell’artista camuno Perry Bianchini ispirata al rogo di otto persone avvenuto proprio davanti alla Torre Civica il 17 luglio 1518. «Questa è la torre dove le donne sono state imprigionate, torturate, fatte confessare e poi arse vive. Qui con questo modo di comunicare e intimorire le donne, con questo grande rogo hanno messo il bavaglio a tutte le donne della vallata. Una volta non c’era la televisione, usavano questo luogo, questa piazza. Io con questa mostra voglio togliere il bavaglio alle donne che ancora oggi aspettano questo riscatto, se non economico, almeno morale. Voglio valorizzare questo “Emisfero femminile”». Anche se la mostra è dedicata alle donne Perry invita anche “l’altra metà della luna” alla sua mostra. «Qui aspetto tanti uomini. Vorrei inoltre che abbiano il coraggio di aprirsi e parlare del proprio malessere prima di arrivare ad alzare le mani sulle donne. Gli uomini devono trovarsi degli amici, come fanno le donne e parlare con loro. Io a questa mostra voglio proprio vedere tanti uomini, affinché possano capire e riflettere».

Leggi l’articolo relativo alla presentazione della mostra. 

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